In provincia di Siena, tra Le Chiuse e Montesoli, le vigne della famiglia Manfredi crescono fiere da generazioni. La storia di questo produttore toscano ha inizio generazioni fa, intorno al 1950, quando Manfredi Martini, agricoltore esperto, acquista il podere insieme alla moglie Fortunata.
Il nome Manfredi Martini è noto anche per essere uno dei nomi fondatori del Consorzio del Brunello di Montalcino. La zona su cui sorge – non a caso – il paradiso, è estremamente vocata alla produzione di Brunello. Ad oggi il proprietario è Florio Guerrini, genero di Manfredi Martini.
Le vigne sono coltivate in biodinamica, suddivise in terrazzamenti ed esposte a Nord-Est. Il suolo è ricco di resti fossili dell’era del Pliocene, ideali per arricchire il nutrimento delle viti.
Saper ascoltare il territorio che ti circonda: è questa la filosofia di Florio e Rossella. Questo in vigna, mentre in cantina si procede utilizzando tini di cemento per ottenere fermentazioni spontanee a basse temperature e solo con lieviti indigeni. Il tempo di permanenza in botte è piuttosto lungo, com’è giusto che sia per i grandi vini che vengono prodotti: 14 mesi per il Rosso di Montalcino, 36 per il Brunello e 48 per le riserve.
I vini de Il Paradiso di Manfredi sono completi, persistenti, dai colori forti e note olfattive e gustative avvolgenti. Vengono prodotte circa 9000 bottiglie annue, e in ognuna è contenuto un pezzo di quella terra tanto speciale alla coltivazione quanto emozionante all’assaggio.
Il Paradiso di Manfredi - Rosso di Montalcino 2020