Muscat

Il vitigno a bacca bianca Muscat corrisponde al vitigno Moscato bianco, Moscato Giallo e Moscato di Terracina. Rappresenta uno dei principali vitigni per la produzione di vini da tavola bianchi. Il vitigno rientra a far parte dei cosiddetti vitigni aromatico, e si trova in Italia con svariati sinonimi equivalenti. Viene coltivato prevalentemente in Piemonte e Valle d’Aosta.

La derivazione latina del nome non tradisce un falso amico; fondamentalmente si tratta del vocabolo ‘muscum’, termine neutro per indicare il muschio caratteristico della macchia mediterranea. Questo odore abbastanza peculiare, caratteristico delle uve che hanno subito un processo di crescita 100% naturale, si riscontra anche nelle prime note del vino.

Sono presenti testimonianze del vitigno già in epoca arcaica, pre-nascita di Cristo, poiché il vino sembrava già diffuso presso Greci e Romani. Dalla diffusione dell’Impero anche le province del Nord Europea beneficiarono della coltivazione del vitigno. Il nome “Moscato” compare nei testi piemontesi a partire dal quattordicesimo secolo. Il termine identificava il profumo intenso del muschio, caratteristico del prodotto ancora oggi. Il vitigno Muscat è presente, seppur in piccola parte, nel territorio dell’Alsazia, dove produce vini eccezionali.

Il terreno del Muscat, anche se la sua diffusione è estesa a circa tutte le zone della penisola, presenta delle caratteristiche ben definite: il vitigno necessita di un substrato prevalentemente tufaceo, marnoso, ma non eccessivamente argilloso. Anche il terreno calcareo è l’ideale per la coltivazione del Muscat, in quanto fornisce la giusta mineralizzazione. Il clima ideale è abbastanza fresco, preferibilmente esposto a nord; tuttavia, il vitigno predilige l’asciutto e teme le ondate d’acqua, per cui si adatta bene ai climi secchi, come quelli valdostani.

le denominazioni originate da questo vitigno sono innumerevoli. Famoso soprattutto per la produzione di spumanti piemontesi e dolci, come il Moscato d’Asti. È possibile trovare produzioni dotate della DOC e IGT in diverse regioni italiane. Eccone alcune delle più famose:
Abruzzo DOC, Asti DOCG, Basilicata IGT, Cagliari DOC, e soprattutto la Valle d’Aosta DOC sottozona Chambave-Muscat.

In generale, le uve Muscat hanno la peculiarità di dare origine a un vino aromatico e fresco, sfizioso, fruttato e dalle spiccate note di mughetto, salvia e agrumi.