Nika Bakhia - Rkatsiteli Dato Noah 2019

Note di degustazione e abbinamenti

L’amore per la tradizione vitivinicola georgiana si esprime in ogni bottiglia che Nika Bakhia concepisce. Fondatore dell’Associazione Qvevri, il movimento che rende i vini in anfora famosi in tutto il mondo, Nika diventa ufficialmente produttore nel 2006. Legatissimo al suo territorio, i vini di Nika Bakhia riflettono la sua filosofia interamente naturale, che elimina completamente l’utilizzo di chimica e lascia che il vino si esprima da sé, in tutte le sue magiche sfumature.

Le uve di Rkatsiteli vengono raccolte a mano. Macerano con i propri raspi all’interno dei Qvevri (o Kvevri o Kwevri), secondo la tradizione vinicola georgiana. Fermentano spontaneamente e sempre a grappolo intero all’interno delle anfore di terracotta. Dopo, il vino subisce un affinamento in Qvevri della durata di circa due anni.

Il vino che ne risulta è un connubio perfetto di condizioni pedoclimatiche ideali e una mano sapiente e attenta alle proprie tradizioni. Alla vista si presenta di colore ambrato, tipicamente in stile georgiano. I profumi che avvolgono il naso sono profondi e complessi, con sentori di frutta arancione, come l’albicocca, e note più complesse di resina e noci. Al palato il gusto di questo vino è squisito: struttura, corpo e freschezza, abbinate a un tannino equilibrato e un sorso decisamente denso.

Abbiniamo il Rkatsiteli Dato Noah con secondi di pesce: per la precisione, questo vino bianco macerato si sposa alla perfezione con un’orata gratinata con verdure, oppure un filetto di trota salmonata con olive e pomodorini.