Domaine Sylvain Pataille - Bourgogne Aligote

Note di degustazione e abbinamenti

Questo vino naturale elegante e spontaneo è una dimostrazione da manuale di ciò che l'amore per il terroir, l'ispirazione e il genio della vinificazione a basso intervento possono ottenere.

L’Aligotè di Sylvain Pataille proviene da vigneti in dolce pendenza nei pressi di Marsannay, caratterizzati da suoli argillosi-calcarei. Il 60% delle uve proviene da Champ Fore, luogo nel quale i suoli sono caratterizzati da terreno calcareo e ghiaioso. Il restante 40%, invece, proviene da Auvonnes, in cui il terreno è argilloso-marnoso con piccole pietre.

L'età media della vite è attorno ai 50 anni. In vigna si seguono i principi della biodinamica e la vinificazione è del tutto naturale, con fermentazioni spontanee, senza chiarifica o filtrazione. La pigiatura delle uve è diretta, in torchio verticale mentre la fermentazione avviene per 2/3 in vecchie botti e 1/3 in vasca d'acciaio, senza controllo della temperatura.

L'invecchiamento avviene per 12 mesi in piccole botti di rovere e la minima quantità di solforosa presente viene aggiunta solo all'imbottigliamento. Il risultato è una bellissima espressione del terroir di provenienza.

Nel calice si presenta giallo paglierino con qualche riflesso dorato. Al naso subito note di frutta a polpa bianca, mele cotogne, pere, che poi lasciano spazio anche ad agrumi, limoni canditi, zenzero e a qualche nota erbacea. In bocca ha grande verticalità e acidità con richiami agli agrumi e allo zenzero del naso. Il finale è lungo e sapido, un vino freschissimo da bere come aperitivo o con del pesce al forno.

L'Aligoté è spesso considerato il vitigno bianco “minore” in Borgogna ma ha nonostante tutto ha conservato una discreta diffusione in quanto è molto resistente al gelo, qualità che lo rende di facile coltivazione rispetto ad altri vitigni. L'Aligoté è capace di grandi imprese se lavorato correttamente, e questo vino ne è la dimostrazione.