Il Paradiso di Manfredi - Rosso di Montalcino 2020

Note di degustazione e abbinamenti

L’emozione al calice è un punto molto importante della filosofia del Paradiso di Manfredi. Florio e Rossella coltivano i loro terreni sui colli in provincia di Siena rispettando le regole della vinificazione “come una volta”. Agricoltura biodinamica, personalità sincera del vitigno Sangiovese, e tanta, tanta cura. Le rese dei vitigni di Sangiovese sono molto basse, e le viti, longeve: il Rosso di Montalcino è infatti frutto di viti che hanno 30 anni. Sono piante che non subiscono procedimenti chimici e le cui uve vengono raccolte da sempre manualmente. I risultati si vedono. In cantina si aggiungono pochissimi solfiti, ben al di sotto dei limiti consentiti, e le fermentazioni avvengono spontaneamente. L’affinamento è dedicato a botti di Rovere di Slavonia, prima dedicate al Brunello, di cui questo vino porta ben più dei meri contorni. Il vino viene imbottigliato senza subire né filtrazioni né chiarificazioni di alcun tipo. Il risultato è un vino deciso, emozionante, e pieno. Al calice il Rosso di Montalcino si presenta di color rosso rubino intenso. Al naso, possiamo percepire la viola tipica del vitigno utilizzato, confettura di frutta rossa, e note di tabacco e liquirizia. All’assaggio non possiamo che emozionarci: Paradiso di Manfredi ha creato un Rosso di Montalcino setoso, equilibrato, elegante e persistente; tannico al punto giusto. Abbiniamo il Rosso di Montalcino a piatti di selvaggina e carni rosse tipiche toscane. Se non vi va un secondo importante, provatelo insieme a formaggi erborinati e stagionati.