Casa Zuffada - Metodo Classico Pinot Nero Pas Dosé

Note di degustazione e abbinamenti

Uno spumante metodo classico prodotto da sole uve Pinot Nero, Pas Dosè. È questa la mono etichetta prodotta da Casa Zuffada.  

L'azienda si trova in Oltrepò Pavese, precisamente a Ruino, nel cuore produttivo della zona vitivinicola. Francesco Cardinali, gestore della realtà produttiva, ha rilevato la struttura nel 2010. La scoperta di una vecchia vigna mista abbandonata ha dato il via a un nuovo progetto, iniziato poi nel 2013 con la realizzazione di un nuovo impianto a Pinot Nero di circa un ettaro.  

La vigna si trova a 600 metri sopra il livello del mare, in una zona caratterizzata da forti escursioni termiche, che contribuiscono allo sviluppo aromatico delle uve. Francesco inizia la sua attività da “hobbysta” avvalendosi della preziosa consulenza dell’enologo Salvo Foti: una risorsa importante, grazie al quale si decide di coltivare le nuove piante ad alberello, secondo il sistema della quiconce. In questo modo le vigne, disposte come il numero cinque nei dadi da gioco, sono libere e autonome nel loro sviluppo.  

Un training delicato, molto difficile da lavorare, che richiede di essere trattato esclusivamente a mano. Per la sua coltivazione non sono previsti prodotti chimici, erbicidi o pesticidi. Sono previste solo piccole quantità di zolfo e rame solo secondo necessità.  

In cantina si prediligono vinificazioni spontanee, prive dell’utilizzo di lieviti selezionati. Dopo vendemmia manuale, viene pressato in maniera soffice e attenta. Il mosto fiore fermenta all’interno di vasche in acciaio.  

La seconda fermentazione, sempre con lieviti indigeni, avviene in primavera. L'affinamento sur lies ha una durata minima di 30 mesi. Al momento della sboccatura non viene effettuato alcun dosaggio e non viene addizionata solforosa, per un metodo classico totalmente senza solfiti aggiunti.  

Il Metodo Classico Pinot Nero Pas Dosè di Casa Zuffada nel calice è giallo paglierino. Al naso spiccano le note di frutta a polpa bianca, agrumi e fiori. In bocca l’acidità è tagliente, in perfetto bilanciamento con un frutto pieno e concentrato, accompagnato da piacevoli accenni sapidi.  

Una bollicina perfetta da abbinare ad antipasti e prime portate, a base di pesce e carni bianche.