Domaine Tissot - Arbois Trousseau Singulier 2019

Note di degustazione e abbinamenti

Stéphane e Bénédicte Tissot gestiscono una proprietà di dimensioni notevoli: ben 35 ettari e 36 cuvées, per una media di circa 30 diverse vinificazioni annue. Con una produzione di tali dimensioni, Domaine Tissot dimostra il proprio incredibile savoir faire nella capacità di mantenersi ad un altissimo livello di vini naturali. La tenuta segue infatti le regole dell’agricoltura biodinamica dal 2004, a dimostrazione del fatto che per essere grandi nel calice non serve per forza essere piccoli in terra. Alla grandezza si può aspirare da tutti i lati, e il lavoro che c’è dietro è enorme. Tra le tante etichette prodotte da Stéphane e Bénédicte Tissot, l’Arbois Trousseau Singulier è una chicca imperdibile. Lo Jura francese produce vini eccezionali e apprezzati in tutto il mondo, per questo riuscire a distinguersi diventa ogni anno più difficile. l’Arbois Trousseau Singulier sembra non faticare affatto: un vino caratteristico, ruvido e selvatico, dalla beva non comune e con un tannino deciso e forte. Prodotto da uve Trousseau in purezza, i vigneti che ne accolgono i grappoli arrivano ad avere oltre i 40 anni d’età. L’agricoltura biodinamica detta il ritmo a tutte le lavorazioni, che rifiutano il più possibile la chimica e l’utilizzo di agenti esterni all’ecosistema del territorio. Dopo la raccolta e la diraspatura a mano dei grappoli, il mosto fermenta spontaneamente in botti di rovere, con macerazione sulle bucce di circa 30 giorni. Successivamente, affina per un anno in demi-muid, botti di legno di rovere di dimensioni minori. Di colore rosso rubino intenso, avvicinando il naso riusciamo a percepire note fruttate, per la precisione di frutti rossi maturi, frutti di bosco, e sentori di spezie e tostature. All’assaggio l’Arbois Trousseau Singulier di Domaine Tissot si distingue per corpo e tannino, vibrante e deciso, seppur riuscendo a mantenere un equilibrio robusto e un finale lungo. Abbiniamo l’Arbois Trousseau Singulier di Domaine Tissot con primi piatti raffinati, come il risotto ai funghi porcini, e secondi di carne rossa, possibilmente selvaggina. Perfetto con un tenero spezzatino di manzo in umido.