Il vino rosso Dos Tierras Rosso Badalucco è ottenuto con un blend di uve 50% Nero D’Avola e 50% Tempranillo. È un vino che racconta la storia di due terre attraverso i profumi di tabacco, carruba e piccoli frutti rossi maturi. Perfetto con ricchi piatti di carne da provare con pietanze della tradizione iberica.
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Il vino rosso Dos Tierras prodotto dall’omonima azienda viene vinificato con un blend di uve di Nero d’Avola 50% e Tempranillo 50%. La tenuta vitivinicola Dos Tierras gestita da Pierpaolo Badalucco e dalla moglie Beatriz De La Iglesia Garcia è frutto di un recupero delle vigne di famiglia di Pierpaolo locate a Petrosino, piccolo paesino in provincia di Trapani. Dos Tierras Rosso viene prodotto con un blend di uve di Nero d’Avola al 50% e Tempranillo al 50%. Entrambi vitigni a bacca nera che sorgono nella zona dei vigneti di Delia Nivolelli, territorio collinare radicato su terreni ricchi di argilla. I vitigni di Nero d’Avola sono autoctoni del territorio siciliano, mentre il Tempranillo è un vitigno, importato da Beatriz, autoctono spagnolo. Il terroir viene curato nel rispetto dei dettami dell’agricoltura biologica e biodinamica, senza l’utilizzo di fertilizzanti o prodotti chimici. La vendemmia avviene manualmente, per il Tempranillo ad agosto mentre per il Nero d’Avola a settembre. Le uve fermentano naturalmente con l’utilizzo di soli lieviti indigeni. Il liquido fermenta prima in acciaio e poi macera in legno sulle bucce per 15-25 giorni. Affina dai 26 ai 30 mesi in botti di barrriques. Il vino al momento dell’imbottigliamento non viene né chiarificato né filtrato. Il Dos Tierras Rosso è un vino che si presenta al calice con un manto rosso intenso a metà tra il granato e il rubino. Al naso è un vortice di profumi con note di ciliegia matura, carruba, liquirizia, genziana e rabarbaro. Se lasciato evolvere in cantina acquista profumi di terra e tabacco dolce. Un vino rosso dal profilo complesso che unisce i l’intensità della Sicilia con il ritmo della Spagna. Al palato è intenso, caldo con un lungo finale balsamico. Questo vino si abbina a formaggi stagionati, carni rosse in umido, carni arrosto e grigliate e pasta con ricchi sughi. Provatelo con un piatto tradizionale come gli anelletti al forno ma divertitevi a sperimentare con pietanze tradizionali spagnole. Un consiglio? Cochinillo (maialino) al forno. Una delizia!
L’incontro tra Pierpaolo e Beatriz non è solo una favola moderna ma anche l’intraprendente progetto di due giovani che decidono di fondere Spagna e Sicilia, nella riscoperta delle varietà autoctone spagnole e siciliane.
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