Enrico Druetto - Preja 2019

Note di degustazione e abbinamenti

Il vino bianco Preja di cantina Druetto viene prodotto con uve autoctone piemontesi a bacca bianca. Enrico Druetto cura e coltiva le proprie vigne ad Alfiano Natta, nel cuore del Monferrato Casalese. Con la selezione di circa 14 specie autoctone Enrico ha saputo ridare vita alle grandi tradizioni enologiche monferrine. “Preja”, in dialetto piemontese, significa pietra, ed è proprio su una pietra che è stata ritrovata l’ultima vite di Baratuciat da cui Enrico ha prelevato le gemme per realizzare le attuali vigne. Si tratta di un vitigno a bacca bianca in via di estinzione originario di Almese (TO), estremamente resistente alle malattie più comuni della vita e alla siccità prolungata. Ha maturazione tardiva, analoga al Nebbiolo, e i grappoli maturi presentano una splendida colorazione rosa ambrata. Le parcelle di vite affondano le loro radici su terreni collinari composti da un terroir di marne blu, tufi e affioramenti di limo. Sia in vigna che in cantina si seguono tre dettami: cura, semplicità e grande pazienza. Si aspetta che la natura faccia il suo corso, senza stressare le piante con elementi chimici o diserbanti. Anche in cantina si rispettano i tempi naturali, senza chiarifiche, filtrazioni o procedure di sintesi. Preja viene prodotto con uve vendemmiata in tre momenti diversi differenziando i grappoli per grado di maturità. Le uve vengono poi pressate delicatamente a grappolo intero e, dopo decantazione statica di 1 notte, vengono fatte fermentare in parte in legno piccolo, parte in acciaio (20% circa). Dopo un anno di affinamento sulle proprie frecce fini con continuo batonnage i due mosti vengono riuniti. Il vino Preja si presta al lungo affinamento in bottiglia. Preja al calice si presenta di color giallo dorato piuttosto carico. Al naso il bouquet si esprime da giovane con sentori agrumati molto decisi. Con il tempo i sentori evolvono in sensazioni complesse di miele, canditi e idrocarburo. In bocca si presenta molto fresco e sapido, quasi salato e di lunghissima persistenza. Consigliamo di abbinare Preja da giovane con tartare di pesce, crostacei e ostriche. Dopo quattro o cinque anni risulta eccezionale con il tartufo.