Giuseppe Calabrese - C'era suolo e c'è ancora 2020

Note di degustazione e abbinamenti

Il vino rosato C’era Suolo e c'è ancora della cantina Giuseppe Calabrese è prodotto con un’unica varietà a bacca nera autoctona. A cavallo tra il massiccio del Pollino e il mare che bagna la meravigliosa Calabria nasce nel 2007 la cantina di Giuseppe Calabrese. Il vigneron di questa piccola azienda vinicola eredita dalla nonna tre piccole vigne – a cui ne aggiunge recentemente un’ulteriore cospicua parte – che si estendono per un totale di circa quattro ettari. La zona è estremamente vocata alla vitivinicoltura grazie all’incontro delle brezze provenienti dalle alture del parco nazionale e quelle ricche di proprietà sapide provenienti dal mare. Giuseppe ha scelto di operare sia in vigna che in cantina a stretto regime biologico, recuperando tutte quelle tecniche tramandate dalla nonna che hanno lo scopo di rendere omaggio ed esaltare i sentori tipici territoriali di ogni uvaggio autoctono della zona. Abolizione di additivi chimici, uso di soli lieviti indigeni e processi di fermentazione spontanei vengono abbinati ad una produzione dinamica e giovanile che risulta in vini unici e pregiati. C’era Suolo (e c’è ancora) è un vino rosato ottenuto dalla vinificazione in bianco di un unico uvaggio autoctono a bacca nera, raccolto rigorosamente a mano. Dopo una pigiadiraspatura soffice e una brevissima macerazione a contatto con le bucce di sole sei ore, il vino fermenta spontaneamente per opera dei lieviti indigeni a temperature controllate in acciaio. Per terminare il processo, anche l’affinamento viene svolto in acciaio per un lungo periodo di 9 mesi ai quali se ne aggiungono ulteriori 15 in bottiglia. Giuseppe Calabrese ci propone un’etichetta che si presenta al calice di color rosato brillante, accompagnato da un bouquet intenso che richiama i frutti rossi, sentori erbacei quasi balsamici e lievi note di cuoio e pelletteria. Il sorso si rivela poi di buon corpo, succoso e dal finale persistente che riprende le note fruttate percepibili al naso. C’era Suolo (e c’è ancora) è un vino che ben si sposa con portate principali a base di carne rossa o cacciagione dalla cottura semplice ed essenziale, senza troppe lavorazioni. Ottimo anche accanto a formaggi di media stagionatura e salumi.