Jean Christophe Garnier - Bezigon 2020

Note di degustazione e abbinamenti

Il Bezigon di Jean Christophe Garnier è un vino che viene ottenuto da uve per il 100% di Chenin Blanc. Jean Christophe Garnier ha iniziato la sua carriera come sommelier per poi appassionarsi alla viticoltura naturale e aprirsi una cantina spinto dal richiamo della terra. Il cambio di vita radicale di Jean è stato accelerato dalla conoscenza di Marc Angeli, dopo aver effettuato uno stage da lui, si è convinto a percorrere la strada della viticoltura acquistando degli appezzamenti di terreno a St. Lambert du Lattray, 11km a sud della zona del Savennieres a sud del fiume Layon. Jean sembra aver trovato il terreno ideale dove impiantare lo Chenin e recuperare delle vigne vecchie facendole tornare a vecchi splendori. Lo chenin è un vitigno originario della Loria ma che ha trovato in Sud Africa il clima e il terreno adatto per dare la sua massima espressione sia come maturazione che come resa. È un vitigno dalla germogliatura precoce, che lo mette a rischio da possibili eventi atmosferici come gelate e grandinate; è anche un vitigno che soffre di malattie come botrite e muffa e ci vuole un lavoro più certosino per proteggerlo, magari effettuando sovesci o trovare degli agenti naturali che proteggano la pianta. L'uva del Bezigon di Jean Christophe Garnier viene raccolta a mano in piccole cassette, portata in cantina dove viene fatta vinificare spontaneamente per mezzo di lieviti indigeni in vasche d’acciaio, lasciata maturare in barrique usate. Nella lavorazione non vengono usati agenti stabilizzanti e lieviti aggiunti. Il Bezigon di Jean Christophe Garnier si presenta di un colore giallo paglierino, al naso si sentono note floreali, al palato colpisce per l’equilibrio tutto tondo e una nota acida a completare la struttura. Il Bezigon di Jean Christophe Garnier è un vino che si può abbinare ad aperitivi di pesce e secondi piatti di pesce cotto alla griglia.