Menti - Riva Arsiglia

Note di degustazione e abbinamenti

Riva Arsiglia di cantina Menti è un vino bianco prodotto con un blend di uve autoctone a bacca bianca. Menti è il cognome di colui che fu il fondatore dell’omonima cantina, Giovanni Menti. Dalla fine dell’800 in poi, alla storia di Giovanni ne sono conseguite molte altre, ma il cognome è rimasto sempre lo stesso. Dal 2002, a condurre la cantina c’è Stefano Menti, che ha avuto la capacità di portare la propria azienda nel ventunesimo secolo, adattandola all’agricoltura biologica prima, per poi passare a quella biodinamica. Su un terreno prevalentemente vulcanico, a base di strati basaltici e tufo, si coltiva seguendo principi etici e sostenibili volti a preservare gli ecosistemi e il naturale sviluppo di flora e fauna circostanti. Il vino bianco Riva Arsiglia racchiude in bottiglia questa attenzione all’ambiente circostante, trasportano nel calice i sentori del bosco e delle valli del territorio di Gambellara, in Veneto, dove sorge la cantina. Le uve bianche autoctone, provenienti da vigne con più di 85 anni d’età, vengono raccolte a mano in cassetta e trasportate in cantina, dove vengono pigiate e diraspate. Poi, si passa alla vinificazione, che avviene tramite fermentazione spontanea mediante lieviti indigeni, senza controllo della temperatura. Il vino affina poi in acciaio a contatto con i propri lieviti per un periodo di circa un anno. Definito dagli stessi produttori “un vino bianco da invecchiamento”, Riva Arsiglia si conferma un vino non filtrato d’eccezione, simbolo di un territorio collinare e di una storia secolare. Alla vista si presenta di colore giallo paglierino, e all’esame olfattivo si apre in un bouquet molto complesso e fine, ricco di sentori di erbe aromatiche, fiori bianchi e frutta a polpa bianca. Sul finale si percepisce anche una nota mielata e di spezie. All’assaggio, Riva Arsiglia di Menti risulta un vino fresco e minerale, ricco di sapidità e accompagnato da una buona spalla acida. Abbiniamo Riva Arsiglia della cantina Giovanni Menti a piatti di pesce: perfetto con un risotto al nero di seppia, si sposa benissimo anche con le linguine ai 3 crostacei. Si sposa benissimo anche con una zuppa di pesce misto o con le seppie in zimino.