Montecorneo 570 - Allius

Note di degustazione e abbinamenti

Letteralmente una casa, Montecorneo 570 è un luogo d’incontro e nascita. La famiglia di Maria Cristina Ceccucci e Fausto Gallina lavora la terra ogni giorno, in un lavoro incessante che affianco ai filari d’uva destinati al vino produce anche olio e aceto. Vignaioli da generazioni, il vino scorre nel sangue: ad oggi, anche i figli Sara e Federico si dedicano alla tenuta di famiglia, aiutando i genitori nella trasmissione di un messaggio identitario forte e affascinante. Montecorneo 570 si trova dunque ai piedi di una collina, a pochissimi chilometri da Perugia. Il clima qui è ideale per la viticoltura, così come il suolo, a prevalenza calcareo-argillosa e con strati di sabbia. Allius è il risultato di un vitigno importantissimo in queste zone: il Montepulciano d’Abruzzo. Le uve vengono coltivate secondo agricoltura biologica. Dopo la vendemmia manuale, vengono portate in cantina, dove subiscono diraspatura. Di queste, il 60% viene anche pressato in maniera soffice, mentre il restante 40% viene lasciato intero. La fermentazione avviene spontaneamente a contatto con le bucce in vasche di cemento, dove il vino subisce anche l’affinamento. L’Allius di Montecorneo 570 è un vino di colore rosso rubino intenso. All’esame olfattivo siamo in grado di distinguere sentori di frutti rossi, specialmente frutti di bosco e amarena. All’assaggio Allius si conferma come un vino rosso freschissimo, dalla beva squisita e un equilibrio ottimo, in un assaggio speziato e avvolgente. Abbiniamo l’Allius di Montecorneo 570 a primi piatti della tradizione umbra, come gli spaghetti con il rancetto o le pappardelle con il ragù di lepre, o la pasta alla norcina, con salsiccia e ricotta di pecore.