Vigna del Peste si pone come un vino che va ad esaltare vitigni della zona unendosi in una corrente fruttata e floreale che lo rendono appetibile e di facile beva
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Nel 2010 Laura la fondatrice di Terre di Pietra insieme a suo marito Cristiano decidono di trasferirsi dal garage del suocero in una vera e propria struttura adatta alla costruzione della loro azienda e di tradurre i loro vitigni in vini dalla pura artigianalità. La filosofia di base con cui hanno iniziato a produrre vino è quella di vinificare in modo naturale, riducendo al minimo l’uso di anidride solforosa e non di non usare filtrazioni in fase di imbottigliamento. La Vigna del Peste di Terre di Pietra è un vino ottenuto con uve 50% di Corvina, 20% di Corvinone, 20% di Rondinella e 10% di Molinara. I vitigni utilizzati per creare Vigna della Peste sono tutti vitigni originari del valpolicella. La Corvina e il Corvinone sono uniti da un lungo filo sottile che li differenzia in sottigliezze di struttura e di sapore che trasmettono al vino basati sulla lavorazione. La Rondinella la si può riconoscere per il colore nero-bluastro dei suoi acini e dallo spessore della buccia che lo rende resistente a possibili agenti atmosferici. La raccolta dell’uva di Vigna del Peste di Terre di Pietra avviene verso la fine di settembre manualmente in cassette di 15 kg, successivamente viene portata in cantina dove inizia la sua fermentazione spontanea attraverso lieviti indigeni in vasche d’acciaio senza controllo elettronico della temperatura, prosegue con una fase di affinamento per 18 mesi in vasche di cemento e prima di essere messa in commercio riposa per ulteriori 18 mesi in bottiglia. L'uso di anidride solforosa è ridotto al minimo. Il vino Vigna del Peste di Terre di Pietra si presenta di un colore rosso scuro, dove dominano sensazione di frutti di bosco con un sottofondo floreale, in bocca i gusti si allineano in sentori fruttati, sapidi che pongono questo vino dalla facile beva. Il vino Vigna del Peste si abbina a piatti di carne cotti alla griglia, oppure ad aperitivi con taglieri di salumi con la spiccata stagionalità e formaggi stagionati di alpeggio.
Laura e Cristiano sono stati accomunati dalla passione per la natura e per territorio, instaurando un legame con esso sin dalla giovane età, creando vini che rispecchiano lavorazioni manuali e gusti naturali.
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