Corte Bravi - Timido 2019

Note di degustazione e abbinamenti

Il vino bianco Timido della cantina Corte Bravi è ottenuto da un blend di uve rosse leggermente pressate. La cantina Corte Bravi nasce nel 2011 nella zona della Valpolicella Classica, tra il Lago di Garda e la bella Verona. Su un terroir di tipo prevalentemente calcareo sorgono i vitigni di famiglia coltivati a pergola veronese. Le uve utilizzate dalla cantina a conduzione familiare sono certificate biologiche, perfettamente in linea con i processi di produzione che non prevedono interventi esterni né utilizzo di prodotti chimici. Corte Bravi tratta i suoi vitigni con il maggior rispetto possibile, attendendo le fermentazioni spontanee, evitando la pigiatura e favorendo la diraspatura, non aggiungendo alcuna sostanza solforosa nemmeno nella fase di fermentazione. Il vino bianco Timido nasce da una miscela di uve rosse Rondinella e Molinara che vengono pressate a mano per separare il mosto dalle bucce. La fermentazione è spontanea e avviene senza uso di additivi chimici all’interno di piccole vasche d’acciaio. L’affinamento che ne consegue è relativamente breve e avviene sulle fecce per una durata di 5 mesi. Dopo essere stato imbottigliato senza filtrazione, il prodotto finale viene affinato in bottiglia per ulteriori 4 mesi, al termine dei quali il prodotto è pronto per essere gustato. La fermentazione in acciaio garantisce al vino una notevole freschezza, lasciando immutate le note olfattive e di sapore tipiche delle uve selezionate e utilizzate dalla cantina. Al calice il vino Timido appare giallo paglierino con riflessi che ricordano il verde lime. Il bouquet è composto da agrumi freschi e fiori di prato, mentre al palato risulta abbastanza secco e con sentori di sapidità, presenta inoltre un ritorno di aromi agrumati e crosta di pane. Il vino bianco Timido di Corte Bravi è la scelta perfetta per un aperitivo ma si sposa bene anche con portate di pesce – specialmente se di lago - e con formaggi spalmabili di ogni genere.