Alepa - Privo l'eretico 2018

Note di degustazione e abbinamenti

Paola Riccio conduce dal 2002 l’azienda vitivinicola Alepa, realtà sulle colline del casertano dedita alla valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni. L'amore per la campagna la porta a cambiare modus vivendi e a dedicarsi totalmente alla vita da vigneron. La gestione delle vigne e la produzione del vino si caratterizzano per la completa assenza di pratiche invasive che possano in qualche modo alterare la materia prima. La produzione è totalmente legata alle diverse annate produttive. Il Privo L’Eretico viene realizzato con il 100% di Pallagrello Bianco, un vitigno a bacca bianca, più conosciuto per la sua variante nera, autoctono del casertano. Le sue nobili origini risalgono al ‘700 quando Ferdinando IV di Borbone lo fece coltivare nella vigna reale chiamata “Vigna del Ventaglio”, considerandolo una delle migliori uve del territorio per la realizzazione dei vini regi. Le piante, di circa 35 anni, si trovano a 250m s.l.m. su terreni di matrice argillosa, ricchi di scheletri. Le lavorazioni vengono effettuate esclusivamente a mano e si utilizzano le tecniche dell’inerbimento e del sovescio. Dopo la vendemmia manuale le uve convogliano in cantina dove fermentano spontaneamente e macerano sulle bucce per circa 8 giorni. Il vino poi matura in acciaio e botti di castagno per circa 12 mesi. Prima dell’imbottigliamento non viene né filtrato né stabilizzato. Si ottiene così un vino color ambrato intenso, luminoso. Il naso è articolato e si sviluppa su note di frutta a polpa bianca e gialla matura, disidratata ed erbe essiccate. In bocca è fresco, caratterizzato da un’evidente nota sapida. Il finale è lungo e persistente. Un vino di struttura, ideale in abbinamento a piatti elaborati a base di pesce e carni bianche o formaggi stagionati. Un vino unico e territoriale, interpretazione autentica di un raro vitigno dimenticato in grado di donare vini longevi di grande complessità.