Cantina Ortaccio - Ortaccio Rosso 2020

Note di degustazione e abbinamenti

Il vino rosso Ortaccio Rosso viene ottenuto con un blend di due uvaggi autoctoni a bacca rossa. L’azienda vitivinicola Cantina Ortaccio nasce nel cuore del Lazio, in provincia di Viterbo, a pochi passi dal lago di Bolsena. Qui, Massimo e Patrizia coltivano e vinificano nel rispetto del territorio e nella riscoperta delle antiche tradizioni contadine. Ortaccio Rosso nasce dall’assemblaggio di due uve autoctone a bacca rossa. Le parcelle di vite affondano le radici in un terroir di origine vulcanica, con presenza di tufo, rocce sedimentarie ed argilla. La tenuta sorge circa a 400-500 mt sopra il livello del mare, con un’ottima esposizione ed un clima eccezionale grazie alla presenza del lago. Massimo e Patrizia curano con grande attenzione le loro vecchie vigne, alcune impiantate addirittura alla fine degli anni 40. Seguono una filosofia produttiva completamente biologica e biodinamica i cui principi sono la salvaguardia del territorio e la salubrità del suolo. Solo da un terreno sano si ottengono vini ricchi di sentori e carattere. I vini sono frutto di lunghe fermentazioni e nessuna operazione di sintesi. Le uve destinate alla vinificazione di Ortaccio Rosso vengono vendemmiate a mano e lasciate fermentare spontaneamente con soli lieviti indigeni in vetroresina. Il mosto ottenuto dalla pigiatura con piedi nei tini segue una tradizionale vinificazione in rosso. Il vino viene lasciato affinare in barrique di rovere rigenerato per almeno 10 mesi in una tradizionale roccia scavata nel tufo. Il vino affina altri 3 mesi in bottiglia. Al calice Ortaccio Rosso si presenta di color rosso rubino intenso. Al naso il bouquet spazia dai sentori di frutti rossi e neri, ciliegia sotto spirito, cuoio, note di tabacco e sottobosco. All’assaggio troviamo un vino caldo, avvolgente, dal tannino ben delineato ed un finale elegante e vellutato. Ortaccio Rosso si presta ad essere abbinato con tradizionali pietanze laziali. Ottimo con primi piatti strutturati come l’amatriciana, rigatoni con sugo di pajata o agnello alla scottadito.