Di Giulia - Scompiglio Metodo Ancestrale 2020

Note di degustazione e abbinamenti

Giulia è una vignaiola di nascita: e questo non perché la sua famiglia l’abbia cresciuta tra le uve, ma perché fin da quando era bambina, sapeva quale fosse il suo posto: la natura. Una milanese trapiantata nelle Marche che nel 2012 ha dato il via a Di Giulia: progetto personalissimo di espressione libera e genuina del migliore Verdicchio marchigiano. Scompiglio nasce con la nascita della sua seconda nipote, Greta. È uno “spumante bambino”, curioso e irriverente come solo i più giovani sanno essere. Incuriosisce a ogni sorso e fa venire voglia di scoprirlo da cima a fondo. Il metodo ancestrale abbraccia Scompiglio, che dunque subisce una sola fermentazione, interrotta e ripresa solo in un secondo tempo, quando il vino è già imbottigliato. Gli zuccheri si trovano quindi pronti a creare bollicine fini e leggere, mai invadenti e delicatissime, proprio come le mani di un bambino. Il verdicchio con le bollicine è un’espressione nuova e non convenzionale dello storico vitigno marchigiano: Giulia ha saputo dare la vita a un vino espressivo, frizzante e coinvolgente come un gioco fatto con un nipotino che si affaccia alla vita per la prima volta. Il perlage è vivace e si abbina a un colore giallo paglierino luminoso. Al naso è minerale e freschissimo, con sentori di frutta gialla ed erbe tipiche della macchia mediterranea. Al sorso è equilibrato, sapido al punto giusto e inebriante come la storia che lo accompagna. Lo abbiniamo a un pranzo in compagnia, in un giorno primaverile di festa: è ideale con antipasti di pesce e primi piatti tipicamente marchigiani, come i maccheroni alla pescatora.