Giovanni Iannucci - Campo di Mandrie 2019

Note di degustazione e abbinamenti

Il Campo di Mandrie di Giovanni Iannucci è un vino ottenuto da uve per il 100% di Falanghina. Giovanni Iannucci è un attento appassionato della vigna e della terra da cui provengono i suoi prodotti. La decisione di instaurare di nuovo un rapporto con il luogo di origine impiantando vitigni autoctoni e valorizzandoli con processi di produzione che sostengono l’ambiente e lo preservino. Da quando Giovanni è tornato a casa ad oggi la cantina ha fatto un lungo percorso prendendo tutto il sapere di una famiglia che è sempre stata nelle vigne e creando dell’innovazione dei processi. La Falanghina è un vitigno a bacca bianca della Campania, la sua area vitata occupa il 5% dell’intera superficie vitata della regione. Le zone dove viene coltivata maggiormente sono il Sannio Beneventano, i Campi Flegrei e la zona di Caserta. La Falanghina rappresenta il vitigno base che da struttura e importanza a vini campani. L'uva del Campo di Mandrie di Giovanni Iannucci viene raccolta a mano in cassette, portata in cantina dove il 70% svolgono una macerazione a contatto con le bucce per 4 – 5 giorni e il restante 30% effettuato una vinificazione in bianco in vasche d’acciaio. Il vino che deriva dalla macerazione viene fatto affinare per un anno sulle facce fini in vasche di cemento e acciaio, mentre la restante parte viene fatta affinare in tonneaux di rovere francese sempre per un anno. Il vino Campo di Mandrie si presenta di un colore giallo paglierino con riflessi dorati, al naso arrivano profumi di frutta matura e minerali. Sul palato ha una buona persistenza, con un tocco fresco e dalla delicata sapidità. Il Campo di Mandrie di Giovanni Iannucci si può abbinare a piatti di pesce cotti in umido e ad aperitivi basati da taglieri di salumi e formaggi poco stagionati.