Jean Pierre Robinot - Cuvee Bistrologie

Note di degustazione e abbinamenti

Jean Pierre Robinot ha creato Cuvée Bistrologie per raccontare il suo personale omaggio al vitigno francese a bacca bianca che meglio racconta il terroir della Valle della Loira, lo Chenin Blanc. Il nome Jean Pierre Robinot non ha bisogno di presentazioni: uno dei maggiori esponenti del movimento globale dei vini naturali, è stato il fondatore della prima enoteca di vini naturali al mondo, a Parigi, e fondatore della famosissima rivista Rouge et Blanc. Dal 2001 produce vini naturali insieme alla moglie Noella, in quella Valle della Loira che sa offrire prodotti eclettici e dinamici, come il suo produttore. Il terroir in cui ci troviamo è quello nei pressi di un affluente del fiume Loira. Sono quei terreni rossi e ricchissimi in strati di argilla e silice, perfetti per la viticoltura e per raccontare al calice tutte le caratteristiche di un microclima ottimale e di una cornice storica dalle mille sfumature. Aggiungi a ciò la mano folle e stravagante di Jean Pierre Robinot e il risultato stravolge i canoni, ribaltando tutte le nostre aspettative nei confronti di un vino bianco e scrivendo un nuovo copione, tutto da scoprire. Le uve vengono raccolte a mano da viti aventi oltre 30 anni d’età, e coltivate secondo i principi dell’agricoltura biodinamica. Una volta in cantina, le uve fermentano spontaneamente con soli lieviti indigeni, in contenitori di acciaio e lunghe macerazioni sulle bucce. Per l’affinamento si ricorre al legno, per la precisione a vecchie botti di legno francese di rovere. Non vengono aggiunti solfiti e il vino non subisce né chiarifiche né filtrazioni. Cuvée Bistrologie si presenta al calice di colore giallo dorato torbido. Al naso sprigiona sentori fruttati di albicocca uniti a quelli più speziati di orzo. Il sorso è avvolgente e armonico, molto sapido e con una buona trama tannica. Chiude con un finale più rotondo e morbido che ricorda il miele. Abbiniamo Cuvée Bistrologie di Jean Pierre Rubinot ad aperitivi a base di salumi delicati e formaggi erborinati. Si sposa bene con il pesce cotto, preferibilmente grigliato, e trova una sua dimensione anche in abbinamento ai funghi porcini.