Sassopra - Mannaro 2020

Note di degustazione e abbinamenti

Il Mannaro di Sassopra è un vino ottenuto da Malvasia di Candia e Trebbiano. Il vino è studio come tutto per il resto ma Marta e Federico integrano lo studio con la loro convinzione di fare meglio, di rispettare il loro territorio e fare il vino il più naturale possibile. Seguire l’ideologia biodinamica non è semplice ma è un fattore fondamentale che consente di avere dei vini da assaggiare e degustare nella loro integrità e artigianalità. Per far ciò ci deve essere una forte progettazione integrando idee con i sistemi di viticoltura biodinamica che sappiano coniugare rispetto della natura e senso produttivo. In loro aiuto sono intervenuti Carlo Noro e Adriano Zago che grazie alla loro esperienza sono riusciti a migliorare i processi in modo sostenibile e anche dal punto di vista economico. Il vitigno Malvasia bianca di Candia fa parte del grande gruppo delle Malvasie, la maggior parte di questi vitigni è a bacca bianca, geograficamente distribuiti un po’ in tutta Italia. Anche se di differenti caratteristiche in base alla zona di coltivazione tengono dei sentori comuni di sottobosco e albicocca con residui zuccherini molto elevati. L'uva del Mannaro di Sassopra viene raccolta a mano con delle cassette, portata in vigna dove viene fatta fermentare spontaneamente per mezzo di lieviti indigeni e fatta macerare per 130 giorni a contatto con le bucce in vasche di acciaio. L'affinamento prosegue in acciaio per ulteriori 6 mesi. Il vino Mannaro di Sassopra si presenta di un colore giallo scuro, al naso arrivano sentori di frutta matura a polpa gialla, fieno e floreali; al palato risulta ben bilanciato e delicatamente fresco con un'ottima aromaticità. Il Mannaro di Sassopra è un vino che si può abbinare con piatti di pesce e aperitivi con fritture e pesce fresco.