Torchio - Stralunato 2020

Note di degustazione e abbinamenti

Il vino bianco Stralunato della cantina Il Torchio viene prodotto con un blend di uve a bacca bianca composto da Vermentino, Sauvignon e Moscato. Giorgio Tendola dà vita alla cantina Il Torchio affermandosi in breve tempo come uno dei maggiori portavoce della denominazione ligure Colli di Luni; l’azienda, oggi gestita dai nipoti Gilda ed Edoardo, rappresenta una delle realtà più interessanti in campo nazionale e non in materia di Vermentino. I due fratelli portano avanti gli insegnamenti tramandati dalla famiglia in una bellissima danza che coinvolge tradizione e innovazione dal 2012. La tenuta si estende circa in 5,5 ettari di terreno coltivati a vite, tutti compresi all’interno della DOC Colli di Luni. Una particolarità che contraddistingue la cantina è che i vigneti sono tutti accorpati in un unico appezzamento e non dislocati nel territorio come accade tipicamente nel territorio ligure. La tenuta opera in vigna e in cantina con il solo obiettivo di rispettare il territorio e produrre così vini autentici e territoriali. Tra i filari di proprietà della famiglia, infatti, Gilda ed Edoardo svolgono tutte le lavorazioni manualmente, abolendo radicalmente elementi chimici e/o diserbanti. Anche in cantina le procedure seguite non sono invasive: chiarifiche e filtrazioni sono completamente abolite, prima dell’imbottigliamento, vengono coinvolte bassissime dosi di solforosa. Le uve destinate alla creazione di Stralunato – Vermentino, Sauvignon e Moscato – vengono vendemmiate manualmente e immediatamente poste a macerare a contatto con le bucce per un massimo di 5 giorni; la fermentazione avviene spontaneamente grazie ai soli lieviti indigeni in tonneaux di legno. Il vino subisce diversi travasi regolati dal calendario lunare biodinamico, processo da cui prende il nome il vino. Per alcuni mesi il vino affina poi sempre in legno. Al calice il vino Stralunato si presenta di un profondo color giallo paglierino con leggere sfumature dorate. Il bouquet, molto intenso e variegato, si apre con note di frutta tropicale e agrumi per poi muoversi verso sentori erbacei e di macchia mediterranea, regalando sul finale leggeri e piacevoli accenni salmastri. In bocca si rivela un vino decisamente croccante e sapido, connotato da una vivace agilità. Stralunato risulta ottimo in abbinamento a pietanze a base di pesce e crostacei al vapore, carni bianche in umido, antipasti caldi di pesce, pesce grigliato anche grasso e primi piatti di pesce.