Gian Luca Colombo

Gian Luca Colombo nasce e cresce tra i vasti e meravigliosi terreni delle Langhe, patria del vino riconosciuta a livello internazionale. La passione per il mondo del vino cresce insieme a lui, portandolo ad intraprendere la scuola enologica di Alba e un percorso universitario terminato brillantemente in Scienze Viticole ed Enologiche.
Il 2014 è l’anno del debutto e del primo riconoscimento nazionale per Gian Luca che viene incoronato miglior giovane enologo italiano, che inizia poco dopo a produrre e vinificare autonomamente i suoi vini e le sue etichette. A fare da sfondo e contemporaneamente da protagonista al suo progetto è solo una cosa: la sua terra natia. Il vigneron di questa cantina, infatti, sostiene che il successo di un buon vino sia dato per la maggior parte dalla buona qualità delle uve che si utilizzano per realizzarlo e per una piccolissima percentuale da come viene trattato il frutto della natura.

La cantina di Gian Luca Colombo – Segni di Langa – è situata precisamente nel comune di Roddi, a quasi 300 metri di altezza sopra al livello del mare. Qui il terroir è caratterizzato da un suolo composto da sedimenti argillosi e calcarei, favorevoli allo sviluppo di uvaggi dalla spiccata personalità.
I processi di lavorazione in vigna e in cantina sono svolti secondo metodi naturali che non comprendono diserbanti e pesticidi chimici ma unicamente piccole percentuali di rame e zolfo utilizzate in periodi precisi dell’anno.

Anche in cantina si praticano solo procedure spontanee e senza controlli delle temperature, lavorando a contatto con lieviti indigeni e nessuna sostanza solferosa; gli affinamenti vengono per lo più svolti all’interno di contenitori in legno per periodi di tempo che vengono determinati unicamente dai mosti stessi e variano quindi di annata in annata.
Gian Luca e sua moglie Alessandra si occupano sui loro terreni di uvaggi autoctoni a bacca bianca e a bacca nera, tra cui il Pinot Nero, Barbera, Dolcetto, Nebbiolo e varietà tipiche della zona.