Il Muscadet: il vino bianco della Loira

Il Muscadet è un vino bianco secco prodotto in Francia, per la precisione nella rigogliosa Valle della Loira. Questo vino francese intriga e ammalia bevitori di tutto il mondo, merito sicuramente delle caratteristiche intrinseche del monovitigno da cui è prodotto. Scopriamo dunque insieme che cos’è il Muscadet e della sua regione d’appartenenza.

I vini della Valle della Loira

La Valle della Loira è una delle regioni vinicole francesi più grandi e più affascinanti. La zona sorge intorno al fiume Loira e si trova a ovest della Borgogna. La particolarità delle sue terre è quella di essere suddivise in piccoli appezzamenti vocati alla viticoltura, intramezzati da terre invece non fertili.
Il clima della Valle della Loira è continentale e fresco, e ciò caratterizza i vini che ne derivano. Le uve infatti vengono raccolte con basse quantità zuccherine, e perciò i vini che ne derivano possiedono gradi alcolici contenuti e sono dunque vini leggeri, beverini e piacevoli. Inoltre, si caratterizzano per spiccate acidità che ne rinfrescano il sorso e rendono al beva ancora più intrigante.

Essendo una regione molto ampia, la Loira si suddivide in diverse aree. La più conosciuta e importante coincide con i territori settentrionali. Questa zona è a sua volta suddivisa in tre principali sottozone in cui si collocano le più importanti denominazioni AOC della Valle della Loira. Di queste tre, la più occidentale, quella che più si avvicina alle coste dell’Oceano Atlantico, è la zona che si estende a partire dalla città di Nantes.

Le denominazioni del Muscadet

Le denominazioni che racchiudono in sé i vini bianchi francesi che possono forgiarsi di questo nome si trova per la precisione a sud-est della città di Nantes. Un territorio, questo, che possiede una lunga storia, a partire addirittura dall’Impero Romano. Interessante è stata la scoperta degli studiosi a proposito di queste terre: inizialmente, nell’antichità, la zona dell’attuale Muscadet era invece coltivata a uve a bacca nera, da cui derivavano splendidi vini rossi. L’immensa gelata che arrivò nel 1709, tuttavia, distrusse i campi coltivati a vitigni rossi. Ricordiamo a tal proposito che la stagione invernale del 1709 è da considerarsi l’inverno più freddo in Europa degli ultimi 500 anni.

La varietà a bacca bianca che sopravvisse meglio fu il Melon de Bourgogne, già presente dal 1500. Dal 1700 in poi la sua coltivazione si sviluppò in tutta la fascia occidentale della Loira, diventano di fatto il monovitigno numero uno della zona. Già nel 1937 nacque l’Appellation d’origine contrôlée, che oggi è arrivata a suddividersi in 4 denominazioni distinte.

– Muscadet AOC rappresenta la zona dai vini più semplici e beverini. Corrisponde a circa 3.400 ettari totali. Il terreno è a base di argilla, con strati di granito.

– Muscadet-Coteaux de la Loire AOC è la zona più piccola, di appena 20 ettari di vigneti.

– Muscadet-Côtes de Grand Lieu AOC, situata a sud ovest, anche questa minuscola, appena 300 ettari di vigneti intorno al lago Lac de Grand-Lieu.

– Muscadet-Sèvre et Maine AOC è la zona più rinomata e di maggiore superficie. Comprende 9.000 ettari vitati e si estende sulla costa sinistra del fiume Loira. Tipico il terreno argilloso ricco di granito e ardesia. Inoltre, questa parte di Loira possiede climi più miti. La Denominazione Sèvre et Maine è responsabile di circa l’80% del totale.

Il Melon de Bourgogne

Tra tutte le denominazioni, la Muscadet-Sèvre et Maine AOC è quella che meglio racchiude tutte le potenzialità del Melon de Bourgogne. Il nome può trarre facilmente in inganno: il Melon de Bourgogne non appartiene alle terre di Borgogna, come parrebbe scontato pensare. Invece, si tratta di un vitigno le cui origini potrebbero sì risiedere nelle terre omonime, ma il cui sviluppo avviene nella Valle della Loira Il Melon de Bourgogne è un vitigno che possiede un’ottima vigoria e germoglia precocemente. Il germogliare prima del tempo permette alla pianta di riuscire ad avere una seconda germogliazione, utile nel caso di gelate invernali.

Inoltre, al fianco della Francia, lo possiamo trovare negli Stati Uniti d’America – soprattutto in California – e in Australia. Predilige un clima fresco, e nel caso della Loira Atlantica possiede anche un’ottima dose di sapidità, che si riflette poi sui vini. Offre bouquet profumati e freschi, tra i cui odori spiccano note di mela verde e agrumi.

I vini Muscadet

Arriviamo infine ad analizzare le caratteristiche del vino bianco francese Muscadet. Spesso definiti la risposta ai vini rossi della Borgogna, in questi vini bianchi francesi è contenuta tutta la freschezza di un territorio unico. Si dice che questo vino abbia anche un forte legame con il mare, percepibile non appena il suo sorso ci invade il palato. È infatti considerato un vino atlantico o un vino oceanico, che risente delle correnti provenienti dall’Oceano.

I due terzi della produzione totale di Muscadet sono vinificati a contatto con i lieviti – i vini sur lie – così da riuscire ad esprimere ancora meglio le potenzialità del vitigno, in un sorso delicato e fine. Produrre un Muscadet sulle fecce fini significa lasciarlo affinare almeno un anno a contatto con i propri lieviti. Ciò permette al vino di sviluppare ulteriormente morbidezza e freschezza palatale e nasale.

Il risultato è un vino simbolo della Loira Atlantica: un bouquet principalmente agrumato e di mela verde incontra qualche nota floreale e conquista il palato con la sua sapidità. È un vino di media struttura, decisamente più leggiadro rispetto allo Chenin Blanc prodotto sempre nella Loira ma nelle zone più a est, e cioè più lontane dall’Oceano.
Provenendo dalla zona più mite della Loira, il vino bianco Muscadet non possiede un’acidità elevata. Il volume espressivo e la profondità di beva sono permesse dall’affinamento sui lieviti. Il grado alcolico si colloca intorno ai 12% circa. Ciò che colpisce a ogni sorso è la mineralità e la croccantezza del frutto. Non sono profumi variegati come potremmo invece trovare in un vino aromatico o un riesling: il Muscadet rimane un vino bianco secco, fresco e sapido.

Ultima chicca: si dice che il nome Muscadet derivi dalla parola Muschio, e voglia indicare questa tendenza aromatica al calice che potrebbe ricordare anche l’alga, grazie ai suoi richiami marini.

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