Borgo dei Posseri - Paradis

Note di degustazione e abbinamenti

Il vino rosso Paradis di cantina Borgo dei Posseri è prodotto con uve a bacca rossa di Pinot Nero in purezza.

Maria Marangoni, Massimo de Alessandri e Martin Mainenti – trentini autoctoni – decidono di donare nuovo lustro ad una delle tenute più antiche della provincia di Trento e di trasformarla in un luogo di incontri e di produzioni uniche: nasce così la cantina Borgo dei Posseri. Su ben 21 ettari di terreni coltivati a vite posti a circa 600 metri di altezza sopra al livello del mare, si estendono filari ricchi delle varietà più tipiche e tradizionali della zona, curate con dolcezza quasi esclusivamente dalla mano dell’uomo.

Sia in vigna che in cantina si cerca di abolire quasi totalmente l’ausilio di prodotti chimici, favorendo il naturale sviluppo della pianta e dei suoi frutti. Il terroir di questo territorio, grazie alle ottime condizioni microclimatiche e alla ricchezza del suo sottosuolo, consente di svolgere pratiche prettamente manuali su tutti i processi di lavorazione.

Paradis è un vino rosso ottenuto da uve Pinot Nero 100%, raccolte a mano dopo la prima metà di ottobre e immediatamente diraspate e sottoposte a pigiatura soffice. I grappoli macerano a contatto con le bucce per circa 2 settimane e fermentano poi seguendo la classica vinificazione in rosso. Il vino viene lasciato affinare in grandi botti di legno per circa 6 mesi e matura ancora per un breve periodo in bottiglia.

Al calice questo vino rosso firmato Borgo dei Posseri si presenta di color rosso rubino piuttosto acceso e brillante, accompagnato da un intenso bouquet che richiama more, mirtilli, ciliegia, sentori di sottobosco e leggeri cenni floreali. All’assaggio, infine, si esprime in tutta la sua agilità e delicatezza: il sorso risulta croccante, morbido e dalla piacevole trama tannica.

Da buon vino rosso che si rispetti, Paradis è perfetto da degustare accanto a portate a base di carne: risotti al sugo di funghi, carni bianche e rosso in umido o alla griglia risultano, infatti, il suo connubio ideale.