Foradori - Granato 2019

Note di degustazione e abbinamenti

Il vino rosso Granato di tenuta Foradori viene prodotto con uve di Teroldego in purezza. La tenuta vinicola Foradori capitanata da Elisabetta Foradori porta avanti dal 1938 passione e dedizione per il territorio trentino. In 28 ettari coltivati l’enologa Elisabetta ha riscoperto varietà autoctone riportando alla luce tradizioni che rischiavano di essere dimenticate. Granato viene prodotto con uve di teroldego al 100%. Il Teroldego è una varietà di vite a bacca nera, autoctona trentina, le cui origini sono antichissime. Se ne conoscono le proprietà organolettiche anche prima del 1500. Le parcelle di vite affondano le radici in un terroir di origine alluvionale con presenza di ghiaia e ciottoli. Le viti sono allevate con tecnica a guyot e pergola. Sia in cantina che in vigna la tenuta Foradori opera a regime biologico, non adoperando prodotti chimici o di sintesi. Tutte le lavorazioni sono svolte manualmente e permettono alla pianta di crescere senza stress. Anche in cantina non si adoperano elementi filtranti o chiarificazioni per mantenere il livello qualitativo del vino sempre eccellente. Le uve destinate alla creazione di Granato vengono vendemmiate manualmente e lasciate fermentare spontaneamente con soli lieviti indigeni presenti sulle bucce in grandi tini aperti. Il vino affina poi in botti di legno per la durata di 15 mesi. Al calice troviamo un vino rosso intenso, granato, che ricorda le sfumature della polpa del melograno. Al naso il bouquet si esprime con sentori di frutti di bosco, piccoli frutti rossi come le ciliegie, note di sottobosco, cuoio e liquirizia. All’assaggio il vino risulta caldo, persistente e di grande intensità. Tannino elegante e ottima corrispondenza naso-bocca. Consigliamo un abbinamento territoriale con pietanze a base di selvaggina o cacciagione. Ottimo anche con salumi e formaggi stagionati, primi piatti saporiti e arrosti di carne rossa.