Natalino Del Prete - Pinoq 2021

Note di degustazione e abbinamenti

Il vino rosso Pinoq di tenuta Natalino del Prete viene ottenuto con uvaggi a bacca rossa autoctoni. Nel cuore del Salento sorge l’azienda vitivinicola di Natalino del Prete, terza generazione di vignaioli e fedele seguace delle tradizioni enologiche salentine. Amore e rispetto verso il territorio sono gli ingredienti che caratterizzano da sempre i vini della tenuta. Pinoq nasce dalla vinificazione di uve a bacca rossa autoctone provenienti da un unico vitigno della tenuta. Le parcelle di vite affondano le radici in un terroir composto da calcare ed argilla. Le viti sono site a circa 40 mt sopra il livello del mare nel comune di San Donaci. Natalino segue un regime completamente biologico per la sua azienda: in vigna come in cantina si lavora nella maniera più naturale e semplice possibile. Sotto gli occhi vigili di Natalino tutte le lavorazioni non prevedono alcun tipo di utilizzo di chimica o interventi meccanici. I vini nascono dalle sapienti mani del vigneron senza procedure di sintesi, filtrazioni o chiarifiche. Le uve destinate alla vinificazione di Pinoq vengono vendemmiate a mano verso la metà di agosto e sono lasciate fermentare spontaneamente con soli lieviti indigeni in cemento. Il mosto macera sulle bucce per circa 4 giorni per acquisire sentori e colore. Il vino viene lasciato affina sempre in cemento per almeno 6 mesi. Al calice Pinoq si mostra di color rosso rubino intenso. Al naso il bouquet spazia dai sentori di frutti neri, bacche, spezie dolci, note erbacee e cenni minerali. All’assaggio troviamo un vino caldo, intenso, di ottima persistenza ed un tannino elegante e suadente. Consigliamo di abbinare Pinoq con pietanze a base di carne rossa stufata o ancor meglio grigliata, formaggi stagionati, salumi saporiti e primi piatti tipici regionali. Provatelo con le tradizionali bombette pugliesi o degli spaghetti all'assassina.