Possa - Cinque Terre Bianco 2021

Note di degustazione e abbinamenti

Quando Heydi decide di tuffarsi nel mondo del naturale, lo fa con un’idea in testa ben chiara: mantenersi attento alla natura, rispettandola e assecondandola il più possibile, ma non staccarsi dalla tradizione dei suoi predecessori. I territori vitivinicoli delle Cinque Terre sono infatti noti per la coltivazione della vite da secoli. È premura di chi li lavora e ci si dedica oggi riuscire a mantenere intatto il loro spirito ancestrale. Cinqueterre è proprio il risultato di questa salvaguardia: sapido come il mare che si intrufola tra i capelli al vento, minerale come il suolo che lo ha ospitato. Il bianco macerato è prodotto da uve Bosco all’80% e Albarola al 20%. I vigneti autoctoni arrivano ad avere fino a 55 anni. Le uve vengono raccolte e poi lasciate fermentare spontaneamente con una macerazione sulle bucce di 5 giorni. Il vino viene poi lasciato affinare in botti di legno che possono essere rovere o acacia, per un tempo di circa 4 mesi. Altrettanto lungo è il periodo che affina in acciaio. Risultato? Squisito e irrinunciabile. Prodotto con soli lieviti indigeni, Cinqueterre è il grande classico di Possa, equilibrato e intenso. Il colore è giallo paglierino, e la permanenza in legno regala qualche nota dorata. Al naso sentiamo la flora boschiva del parco delle Cinque Terre, con un pizzico di noce che arriva in un secondo tempo. Al calice Cinqueterre è morbido, leggero e fresco, proprio come ce l’eravamo immaginato. Cinqueterre si abbina splendidamente a primi di pesce, risotti ai frutti di mare e al nero di seppia.