Possa - Principe Jacopo 2021

Note di degustazione e abbinamenti

Se l’estate fosse un colore sarebbe un giallo luminoso, e se fosse un vino si chiamerebbe Principe Jacopo. Heydi Samuele Bonanini crea un nettare prezioso e assolutamente da provare, e lo fa coltivando i suoi filari in condizioni geografiche pressoché impossibili. Possa è un’azienda agricola dai terrazzamenti instabili e sconnessi, difficilissima da gestire. Per questo stupisce ancora di più in ogni sua creazione. Principe Jacopo è un blend di uve bianche locali. Macera sulle bucce per un giorno intero, per poi fermentare spontaneamente in vasche di acciaio. Seguendo il metodo ancestrale, la fermentazione si interrompe con un quantitativo di circa 15 g/l di zuccheri residui, così da potersi completare direttamente in bottiglia. Osservandolo nel bicchiere, Principe Jacopo ha una bollicina finissima e ricca. Di un colore chiaro quasi dorato, se avviciniamo il naso riusciamo a percepire erbe tipiche della macchia mediterranea, tra cui biancospino ed erica. L’analisi gusto-olfattiva non può che confermare questa generale idea di freschezza: agrumi, sapidità e un finale minerale. Principe Jacopo si abbina alla perfezione con secondi di pesce, cruditè e antipasti di mare. Bevetelo ghiacciato e poi lasciate che i profumi si aprano, man a mano che vi divertite a riconoscere tutte le erbe mediterranee che racchiude.