Selvadolce - Rucantu Pigato

Note di degustazione e abbinamenti

Il Pigato Rucantu di Tenuta Selvadolce viene ottenuto da uve di pigato al 100%. Tenuta Selvadolce in questo pigato ha voluto infondere tutta la filosofia e la struttura che si dà a un vino che nasce, cresce e si migliora vicino al mare. Un vino creato a 150 m.s.l.m. in un terreno calcareo che trasporta tutti i sentori tipici all’interno della bottiglia. La macerazione e l’affinamento trasformano un vitigno autoctono in un vino di carattere. Bere il pigato di Tenuta Selvadolce significa entrare in intimità con la filosofia di vinificazione che hanno instaurato negli anni tirando un filo sottile di confronto con il vermentino per stilare differenze di trattamento della vigna e di processo in cantina. Il pigato è un vitigno autoctono che si è presta alla coltivazione nell’area geografica tra Albenga e Imperia. Il pigato è molto simile al vermentino come struttura e si dice che sia una possibile derivazione dove gli acini quando maturano diventano di un colore giallo intenso quasi ambrato, mentre il vermentino rimane di un giallo più chiaro. Nel Pigato Rucantu i concetti di ciclicità e circolarità vengono accolti prima in vigna e poi successivamente trasferiti in cantina dove la fermentazione avviene spontaneamente in barrique con lieviti indigeni, il liquido viene messo in macerazione per un paio di giorni a contatto con le bucce. L'affinamento avviene in legno per altri 8 mesi. Il Pigato Rucantu di Tenuta Selvadolce si presenta di un colore giallo vivace e corposo derivante da una materia non filtrata in fase di imbottigliamento. I profumi che trasmette questo vino sono di un paesaggio marino dove la salsedine insieme al profumo delle piante si uniscono in un connubio perfetto. Il sorso è dinamico, liscio e pieno trasportando freschezza e salinità in un bilanciamento corretto. Gli abbinamenti che si possono accompagnare al Pigato Rucantu sono piatti di pesce alla griglia, cotture prolungate di pesce e pasta al pomodoro fresco.