Rina è un bianco macerato di grande intensità e aroma. Salmastro, speziato con fantastici cenni di frutta disidratata e capperi si accosta perfettamente a pesce grasso, formaggi erborinati e primi con pesce saporiti.
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Il vino bianco Rina di tenuta ViteadOvest viene prodotto con uve di Catarratto in purezza. L’azienda vitivinicola ViteadOvest nasce tra i comuni di Marsala e Mazara del Vallo, in Sicilia. Vincenzo, vigneron e proprietario della tenuta, dal 2013 si è posto come obiettivo la riscoperta delle tradizioni enologiche del territorio per la creazione di grandi vini. Rina viene prodotto con uve di Catarratto al 100%. Il Catarratto è un vitigno autoctono a bacca bianca conosciuto in Sicilia sin dai tempi antichi, caratteristico della zona di Marsala. I vigneti sorgono in contrada Rinazzo, provincia di Marsala, in un terroir di origine argilloso-calcareo. Le viti di oltre 40 anni sono allevate con tecnica ad alberello a 100 mt sopra il livello del mare. La tenuta opera esclusivamente a regime biologico sia in cantina che in vigna. In cantina non vengono effettuate filtrazioni o chiarificazioni ai vini. In tenuta le operazioni vengono svolte manualmente e sono proibiti diserbanti o concimazioni invasive. Le uve di Catarratto destinate alla creazione di Rina vengono vendemmiate manualmente e lasciate fermentare spontaneamente con l’utilizzo di soli lieviti indigeni presenti nelle bucce. Segue una macerazione di 90 giorni del mosto sulle bucce in grandi botti di legno di castagno. Il vino affina poi per 5 mesi sempre in botti di castagno e altri 6 in tonneau. Al calice Rina si presenta di colore ambrato con intense note aranciate. Al naso il bouquet si esprime con sensazioni intense di acqua salmastra, note minerali, frutta secca disidratata, spezie, macchia mediterranea, arbusti e capperi. Al palato troviamo un vino di grande struttura, con un tannino ben delineato, intensa mineralità e una buona persistenza. Consigliamo di abbinare Rina a pietanze a base di pesce grasso, carni bianche arrosto, formaggi erborinati o semi stagionati e primi piatti con sughi di pesce saporiti. Ottimo con la pasta con le sarde.
Vincenzo Angileri insieme alla moglie Giusi decide di unificare i terreni di famiglia, destinando la produzione a un pubblico più vasto restando sempre legato alle antiche tradizioni contadine.
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