Cirelli - Trebbiano d'Abruzzo Anfora

Note di degustazione e abbinamenti

Cirelli produce Anfora, un Trebbiano d’Abruzzo vinificato in anfora, dove affina 12 mesi. Questo contenitore permette al vino di sviluppare un’ampia gamma di profumi, favorendo lo sviluppo di sensazioni profonde e complesse, grazie alle costanti microssigenazioni. Grazie alla fermentazione malolattica avvenuta in anfora questo vino è connotato da un sapore rotondo e morbido, ulteriore aggiunta a un prodotto già di per sé avvolgente e intenso.  La cantina di Francesco Cirelli si trova ad Atri, in Abruzzo. Qui, Francesco e Michela coltivano 22 ettari di terreno con uliveti, vigneti e coltivazioni ortofrutticole. Il tutto ha inizio nel 2003, anno in cui Francesco riesce a investire nel proprio sogno. Oggi coltiva diverse varietà di uva su vigneti collinari che conduce secondo agricoltura biologica.  Il luogo dove crescono i grappoli di Trebbiano d’Abruzzo è una cornice magica e ideale per la viticoltura. A soli 8km dal mare, il terroir sfrutta le correnti marine che donano sapidità alle uve. Inoltre, il paesaggio abruzzese che circonda le vigne è ricchissimo e vigoroso.   Le uve di Trebbiano vengono raccolte a mano e in cassette. Una volta in cantina, vengono diraspate e pressate in maniera soffice, prima di essere inserite nelle anfore di terracotta per la fermentazione, avviata con pied de cuve. Il vino svolge circa un giorno di macerazione e una fermentazione malolattica che dona ulteriore morbidezza al gusto del vino. L’affinamento dira circa un anno, sempre in anfore di terracotta.  Anfora di Cirelli si presenta al calice di colore giallo paglierino scarico. Il naso è complesso e profondo, frutto dei continui scambi con l’ossigeno durante l’affinamento. Percepiamo sensazioni di agrumi e frutta a polpa gialla, unite a note di erbe aromatiche tipiche della zona. All’assaggio si esprime in sensazioni avvolgenti, fresche e morbidissime.  Abbiniamo il Trebbiano Anfora di Francesco Cirelli a piatti della tradizione, tipicamente conviviali. Si sposa perfettamente con primi piatti vegetariani, con pesce in umido e, per restare nella tradizione, con i tipici carciofi ripieni.