Fabiani - Giano

Note di degustazione e abbinamenti

La Famiglia Fabiani crea Giano, un vino rosso toscano dall’etichetta indimenticabile e da uve Sangiovese. È questo un vino profondo e intenso, dal grado alcolico importante e dal lungo affinamento in botti di legno. Si esprime attraverso sensazioni fruttate e speziate. Un vino fresco, tannico e dall’ottima spalla acida. L’azienda agricola Fabiani sorge a Cinigiano, a pochi passi dal Monte Amiata e nel cuore della Maremma Toscana, in provincia di Grosseto. È questa una terra fortemente vocata alla viticoltura, e per questo, dal 2015 la famiglia Fabiani ha deciso di riprendere in mano le tradizioni delle precedenti generazioni e inserirsi nel mercato dei vini toscani. Così, dei 17 ettari totali, 1.5 viene destinato alla coltivazione dell’uva attraverso il recupero di vigneti già presenti, dall’età media di oltre 30 anni. Così, sulle dolci colline maremmane, i Fabiani coltivano uve locali al fianco di alcune varietà alloctone, su terreni pietrosi e a climi miti e temperati. Giano vuole essere l’emblema della produzione vinicola della cantina. Proprio per questo, è prodotto secondo approcci tradizionali e artigianali da sole uve di Sangiovese. L’obiettivo è quello di creare un vino austero e intenso che racconti del territorio collinare toscano attraverso il suo vitigno più rappresentativo. Le uve di sangiovese vengono raccolte a mano gli ultimi giorni di settembre. Una volta in cantina, le uve vengono lasciate fermentare secondo l’approccio dei vignaioli naturali, ossia spontaneamente con soli lieviti indigeni. Allo stesso modo il vino subisce anche una fermentazione malolattica, che gli dona ulteriore morbidezza e rotondità. L’affinamento dura circa 30 mesi e avviene in botti di legno grandi. Dopodiché, il vino viene imbottigliato e lasciato riposare per altri 4 mesi in bottiglia, prima di essere finalmente messo in commercio. Giano si presenta al calice di colore rosso rubino intenso con riflessi granati. Il naso si apre su sensazioni fresche e avvolgenti, tra cui prevalgono quelle fruttate di prugna e ciliegia. All’assaggio si conferma un vino caldo e rotondo, di grande struttura e con un tannino levigato e non invadente. Il sorso è speziato e chiude con note di tabacco. Abbiniamo Giano di Fabiani a piatti a base di carni rosse e selvaggina, oltreché primi della tradizione. Si tratta di un vino dalla grande personalità, che scorre con piacevolezza; perciò, un secondo di carne importante riuscirà a esaltarne le caratteristiche.