Il Pinot Grigio è un prestigioso vitigno internazionale a bacca grigia, diffuso nelle regioni del Nord/Est Italia. La sua origine è in Borgogna, ma attualmente è un’importante protagonista della realtà enologica del Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige.
La forma del grappolo a pigna, pare sia all’origine del nome, infatti, il nome Pinot deriva dal francese pin che significa pino. Il Pinot Grigio deriva da una variante del Pinot Nero, una delle uve a bacca nera più diffuse al mondo, il quale dalla Francia si è diffuso a livello internazionale e si è trasformato in: Pinot Bianco, Meunier e Grigio.
Le origini del Pinot Grigio, stando alle numerose ricerche, si riconducono alla Germania e alla Francia e la sua maggiore coltivazione è nelle regioni della Borgogna, Alsazia e Champagne. La sua diffusione in Italia, si deve al Generale Sambuy, il quale dalla Borgogna, decise di impiantarlo presso le sue vigne ubicate in provincia di Como. In seguito, le sue piantagioni si sono ben radicate nelle regioni del Triveneto e in Lombardia. Gli elevati standard qualitativi sono stati raggiunti solo negli ultimi decenni e attualmente si può considerare come uno dei vini più iconici della produzione italiana.
La coltivazione del Pinot Grigio trova il suo terroir ideale nelle zone fresche e non umide, ben areato e particolarmente fertile. Può crescere sia in collina che in pianura, in quanto risulta essere molto sensibile all’ambiente. Le temperature elevate non sono ideali, perché preferisce il clima più freddo. Le foglie della pianta sono molto piccole, così come gli acini, mentre la buccia si presenta sottile con un colore rosato tendente al violaceo. Il Pinot Grigio matura tra agosto e settembre e la forma di allevamento adottata è a controspalliera.
Sono circa 67.000 gli ettari vitati a Pinot Grigio e di questi 32.000 si trovano in Italia, soprattutto nelle 3 regioni del Triveneto, che hanno creato una specifica denominazione di origine controllata: il Pinot Grigio delle Venezie DOC. Il nuovo disciplinare prevede che le uve di Pinot Grigio siano coltivate solo in Veneto, Friuli e Trentino e le tipologie consentite sono: Pinot Grigio, Pinot Grigio Frizzante e Pinot Grigio Spumante. Inoltre, la varietà di Pinot Grigio utilizzata deve essere pari all’85%, per la restante parte devono essere impiegati altri vitigni similari autoctoni.
Se il vitigno Pinot Grigio viene vinificato in bianco, distingue per il suo colore giallo paglierino limpido, mentre se viene vinificato con macerazione, il colore assume delle tonalità più ramate. Al naso si percepiscono aromi floreali e freschi, come agrumi, gelsomino e anche miele. Al palato il suo sapore è intenso, ampio e dal retrogusto leggermente amarognolo.
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