Terpin - Sialis Bianco

Note di degustazione e abbinamenti

Franco Terpin e Daniela Vidoz si dedicano dagli anni ’90 alla coltivazione di 10 meravigliosi ettari di terreno nel Collio Goriziano, per la precisione a partire dal Monte Calvario di San Floriano del Collio. L’approccio è quello sostenibile in tutta la filiera: per questo in vigna si limitano il più possibile gli interventi umani, bandendo la chimica di sintesi. Le uve hanno rese molto basse perché vengono selezionati solo gli acini migliori e anche in cantina si seguono i dettami della filosofia naturale. I vini naturali di Terpin sono infatti un’espressione identitaria molto forte del territorio dal quale provengono. Ci troviamo in una zona molto particolare del Collio Goriziano, dove alle marne e alle arenarie si sommano strati minerali molto ricchi in sali e altre sostanze, rendendo il terreno particolarmente fertile per la viticoltura. Il territorio dove affondano le radici le uve di Terpin, con menzione speciale al Cru Sialis, si chiama Ponca. Nel Cru Sialis si coltivano storicamente uve di Pinot Grigio che hanno fino a 70 anni di età, circondate da natura incontaminata e boschi. Sono 3 ettari molto preziosi, verso cui Franco Terpin pone un’attenzione particolare, producendo vini solo nelle annate migliori. Le uve di Pinot Grigio vengono raccolte rigorosamente a mano. In cantina, le fermentazioni avvengono spontaneamente con soli lieviti indigeni. Il mosto macera a contatto con le sue uve per un periodo di circa 14 giorni, e il vino risultante non subisce né chiarifiche né filtrazioni. L’affinamento avviene in barrique, e dura circa un anno. Dopodiché, il vino vien imbottigliato e lì riposa altri 3 anni, prima di essere ufficialmente messo in commercio. Di colore tendente al rosa, con riflessi ramati luminosi e intensi, al naso il Pinot Grigio Sialis Bianco di Terpin si esprime con note di frutti maturi e confettura. Grazie all’affinamento in botte sviluppa poi sentori speziati di vaniglia e zenzero. All’assaggio risulta armonico e inebrante: un vino elegante e intenso, con una struttura importante e un finale lungo molto profondo. Abbiniamo il Sialis Bianco di Franco Terpin a piatti di pesce, come primi piatti con sughi bianchi, come gli spaghetti con vongole e bottarga, oppure le cozze gratinate, l’impepata di cozze e gli anelli di calamri al forno.