Arianna Occhipinti - Frappato di Vittoria

Note di degustazione e abbinamenti

Arianna Occhipinti produce Frappato, un vino rosso sanguigno e dalla beva irresistibile. Un vino rosso siciliano che incarna tutte le doti della sua produttrice, che desiderava creare un’etichetta autentica e genuina della sua terra. Un vino coinvolgente, dalla beva intensa e dalla persistenza infinita. Profuma di mirto e ribes e si irradia nel naso con sensazioni tostate di tabacco. Arianna Occhipinti è un nome che non ha bisogno di presentazioni. La sua azienda si trova proprio a Vittoria, nella parte meridionale dei Monti Iblei, affacciata sul mare. Arianna studia enologia a Milano e poi torna nella sua terra con un’idea ben precisa: creare vini veri, imbottigliando la Sicilia ragusana che lei tanto ama. Ci riesce benissimo, coltivando i suoi ormai 30 ettari secondo agricoltura biodinamica. I suoi vini naturali sono fieramente tradizionalisti e creati “come una volta”, rispettando la natura e i suoi cicli. Il Frappato è il gioiello rosso della cantina. Un vino identitario e fortemente caratteristico che imbottiglia il sole e le brezze marine in un corpo pieno e profondo. Le uve di Frappato vengono raccolte a mano da viti aventi circa 40 anni d’età. Le uve crescono su suoli sabbiosi e calcarei sotto il caldo sole siciliano. Le uve vengono diraspate e pigiate in maniera soffice, per poi subire fermentazione spontanea con soli lieviti indigeni in vasche di cemento, per la durata di circa un mese con follature quotidiane. Il vino affina sempre in cemento per i primi 6 mesi, per poi passare alle botti di rovere, dove rimane per 14 mesi. Frappato si presenta al calice di colore rosso rubino intenso. All’esame olfattivo si esprime in note di fiori viola, come l’iris e il mirto, e sensazioni fruttate di ribes. All’assaggio si percepiscono tostature di tabacco. Il sorso è aspro, profondo e ribelle. Un vino che racconta delle origini contadine di Arianna Occhipinti. Abbiniamo il Frappato di Vittoria a piatti a base di funghi, come un risotto ai funghi porcini o una carne rossa, come l’arrosto di vitello. Si sposa perfettamente anche con le pappardelle al ragù.