Poiana è un vino rosso toscano prodotto sulle colline lucchesi dall’Azienda Agricola il Calamaio, a San Macario. Samuele Bianchi ci regala un sangiovese dalle note erbacee, rustico e avvolgente, dall’ottimo potenziale di invecchiamento.
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Poiana è il vino rosso biologico di Samuele Bianchi a base di uve Sangiovese vinificate in purezza. Un sorso giovane dai richiami alla Viola e al ribes che ci racconta di un vino fresco e asciutto, schietto e rustico, tipicamente lucchese. Ci troviamo a San Macario in monte, su una collina ripida che espone due fantastici ettari vitati, gestiti da Samuele Bianchi, ingegnere e vigneron. Presso il Calamaio, Samuele è riuscito a creare un’azienda agricola piccola e caratteristica, fortemente territoriale ed espressione di un territorio toscano tutto da scoprire. I vini de Il Calamaio hanno dunque l’arduo compito di raccontare una terra diversa, lontana dai grandi vini rossi toscani; è una Toscana ruvida, contadina e campagnola, e i vini biologici di Samuele Bianchi ne riflettono appieno l’essenza. Poiana è prodotto da uve sangiovese in purezza. La raccolta delle uve avviene manualmente, intorno alla fine di settembre. Una volta raccolti a mano, i grappoli di sangiovese raggiungono la cantina, dove vengono lasciati fermentare spontaneamente con soli lieviti indigeni. Il vino affina in acciaio per un paio di mesi, o almeno una parte di esso, l’altra in tonneaux e barriques. Dopo circa 8 mesi, le due parti vengono poi unite e affinano ulteriormente in bottiglia per altri due mesi. Poiana de Il Calamaio si presenta al calice di colore rosso rubino abbastanza scarico. Il naso è molto interessante, partendo da sentori floreali di viola e arrivando a toccare piccoli frutti rossi come il ribes o la mora. Il finale è leggermente speziato, e il tannino, benché ancora leggermente ruvido, accompagna la beva in un sorso vivace e appagante. Poiana è un vino rosso toscano tipicamente rustico, schietto e semplice. L’ottimo potenziale di invecchiamento permette a questo giovane sangiovese di abbinarsi permettamente a piatti di terra a base di carni rosse tipicamente toscane. Da provare con sughi di carne e primi piatti della tradizione, come i tordelli lucchesi (con la d) al ragù di carne. Ma anche con gli gnudi o con la pappa al pomodoro.
Solo pochi chilometri separano il Calamaio dalle mura della bellissima città di Lucca: la tenuta di appena due ettari vitati è di proprietà dell’ingegnere vignaiolo Samuele Bianchi, splendido produttore biologico di vini veri e lucchesi.
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