Alice Carpi
2 Gennaio, 2023
Mentre tutti conosciamo il fiasco di Chianti toscano, il famoso vino rosso toscano simbolo di un’intera regione, ciò che spesso ci dimentichiamo è che Chianti è, in primis, il nome di una splendida regione collinare nel cuore della Toscana. Tra dolci pendii, viali alberati e antichi poderi, le colline del Chianti ospitano tutto l’anno visitatori dal mondo, innamorati dei tramonti toscani tanto quanto dei vini che si producono in questa zona.
La regione del Chianti si espande su ben 6 province toscane: Firenze, Siena, Arezzo, Pisa, Pistoia e Prato. Le uve coltivate in questa zona sono in prevalenza quelle di Sangiovese, il vitigno principe del Chianti. A permettere di riconoscere il vino rosso Chianti in tutto il mondo, oltre al nome, ci pensa il suo simbolo: un gallo nero simbolo del Consorzio dal 1924.
Scopriamo insieme 5 produttori di vini naturali del Chianti, imperdibili e unici, ognuno con le proprie sfumature territoriali.
In un antico monastero sulle colline del Chianti sorge un’azienda agricola che è leggenda nel mondo dei vini naturali toscani: Pacina. Siamo in provincia di Siena, tra il Chianti Classico e il Chianti Colli Senesi. Qui, in un territorio di indiscutibile bellezza, circondata da vigneti e uliveti, la famiglia Tiezzi gestisce da oltre vent’anni la cantina, curando le vigne secondo agricoltura biologica e portando avanti approcci il più possibile artigianali in cantina. Giovanna Tiezzi e Stefano Borsa insieme con i figli portano avanti un prezioso lavoro di squadra che rende i vini naturali firmati Pacina vero tesoro inestimabile, simbolo di una Toscana da bere e d’amare.
Che i vini naturali toscani firmati da Buondonno siano una delle eccellenze toscane, si sa ormai da anni; che a ogni apertura di bottiglia ci si possa stupire, lo si capisce solo con il tempo (e con qualche consiglio ben dato). Questa cantina famosa per una meravigliosa produzione di Chianti Classico non smette di stupire coloro che hanno la fortuna di scoprirne i preziosi nettari. Ci troviamo in una valle immersa nei boschi e nei vigneti, un vero luogo incantato dove dal 1989 Gabriele Buondonno e Valeria Sodano producono vini territoriali e artigianali con sede presso Castellina in Chianti. Oggi i due coniugi lavorano circa 12 ettari, coltivati secondo agricoltura biologica (sono stati tra i primi della regione) con diverse varietà d’uva, ma la regina rimane l’uva Sangiovese.
Una donna incredibile colei che timona questa piccola cantina artigianale presso Castelnuovo Berardenga, a sud della zona del Chianti Classico. Stiamo parlando di Giovanna Morganti, figlia d’arte di Enzo Morganti, enologo di fama negli anni ’60. Giovanna non solo ha saputo tenere sulle spalle il peso di una grande eredità, ma ha saputo renderla propria e trasformarla in un realtà assolutamente unica. Coltiva le sue viti ad alberello su suoli pietrosi e limosi che conferiscono alle uve caratteristiche uniche di eleganza e finezza. Il suo vitigno preferito è senza dubbio il Sangiovese, che coltiva su un terreno di 4 ettari per la creazione di due sole etichette, entrambe eccezionali.
Un ottimo simbolo del Chianti Classico dei Colli Fiorentini è il vino rosso di Podere Casaccia, una vera chicca dalla beva eccezionale e dal lungo affinamento (4 anni in botte di rovere!). Ci troviamo a Scandicci, a pochi passi da Firenze. Qui, Roberto Moretti e Lucia Mori gestiscono dal 1999 4.5 ettari vitati in collina. I due coniugi lavorano vitigni autoctoni dalla produttività ridotta, gestendo le proprie vigne secondo basse rese e approcci agricoli di tipo biodinamico. Attentissimi anche in cantina, al fianco dei vini prodotti da uve locali recuperate, producono dai migliori Grappoli di Sangivoese un Chianti naturale in tutta la sua filiera, tannico e speziato.
Nel cuore della denominazione del Chianti Classico DOCG, presso San Casciano in Val di Pesa, sorgono le viti di un’azienda che dagli anni ’90 porta avanti un’agricoltura sostenibile e fortemente territoriale. Dopo un periodo americano Silvio Messana torna tra i filari in cui è cresciuto e cambia le sorti di un’intera produzione agricola. Oggi le vigne si estendono su 17 ettari e la produzione segue i dettami dell’agricoltura biodinamica. Il simbolo dell’azienda è il rospo, animale simbolo di una vegetazione incontaminata e rigogliosa. I vini naturali del Chianti di Montesecondo, d’altronde, sono così: ci trasformano nella versione migliore di noi stessi al primo assaggio (o forse dovremmo dire, al primo bacio).
Montesecondo - Chianti Classico
Buondonno - Chianti Classico Riserva 2019
Buondonno - Chianti Classico 2019
Podere Le Boncie - 5 Toscana IGT
Podere Le Boncie - Le Trame 2019
Pacina - Pacina Rosso 2015
Podere Casaccia - Sine Felle Chianti Riserva 2017
Pacina - Donesco Rosso 2018