Case Corini - Achille 2017

Note di degustazione e abbinamenti

L’Achille di Case Corini è un vino rosso piemontese ottenuto da uve per il 60% di un blend di Barbera e per un 40% di uve di Nebbiolo. Case Corini ha una storia antichissima, in base ai documenti ritrovati nella storia sembra che gli inizi di questa dimora risalgano a fine Ottocento, quando iniziò Corino Luigi ad occuparsi dell’azienda agricola a Costigliole d’Asti. Sia in vigna che in cantina vengono adottate lavorazioni manuali. Il vitigno Barbera è diffuso in Piemonte praticamente in tutto il territorio, in particolare nelle zone di Alba e Asti. Il vitigno Barbera è di coltivazione meno antica rispetto a vitigni come Nebbiolo, Grignolino e Moscato. Il nebbiolo è il vitigno autoctono piemontese per antonomasia. Il suo nome deriva dalle condizioni climatiche in cui veniva coltivato ed è un vitigno che si presta molto bene alle lavorazioni sia in acciaio ma è con il legno e l’invecchiamento che esalta tutte le sue caratteristiche migliori. L'uva di Achille di Case Corini viene raccolta manualmente con un'attenta selezione delle uve che vengono portate in cantina dove avviene una diraspatura e lasciati fermentare spontaneamente per mezzo di lieviti indigeni. Durante la fermentazione vengono praticate delle follature. Il vino viene lasciato macerare a contatto con le bucce dalle 6 alle 9 settimane e lasciato invecchiare in botti di legno per circa 30/36 mesi. Durante il processo non vengono adottati processi enologici che alterino l’artigianalità del prodotto. L'Achille di Case Corini si presenta di un colore rosso rubino intenso, al naso emergono sentori di frutti rossi maturi con note di amarena e una spinta dolce data dalla vaniglia. Al palato presenta un'ottima struttura tannica e una buona persistenza. L'Achille di Case Corini è un vino rosso naturale che si può abbinare a secondi piatti di carne e primi piatti.