Terpin

Ci troviamo a san Floriano del Collio, in quella parte della provincia di Gorizia che tende a sconfinare in Slovenia. In questa terra di mezzo, Franco Terpin e Daniela Vidoz custodiscono una cantina dai prodotti eccezionali.
Il vino, come spesso accade, scorre nel sangue della famiglia Terpin da tempo, con il padre Darinko che vendeva le uve dei propri terreni. Negli anni ’90, Franco Terpin decide di cambiare rotta alla sua nave: possedere un patrimonio agricolo di tale valore significa avere tra le mani un tesoro da proteggere e salvaguardare. E così, comincia a vinificare le uve di famiglia.
Il territorio in cui si collocano le uve è collinare, a partire da Monte Calvario di San Floriano del Collio. Il suolo su cui crescono le piante è composto di marne e arenarie, ricchissimo in sostanze minerali e dal nome tradizionale: Ponca, simbolo identitario del Collio del Friuli.
I vigneti vengono coltivati su 10 ettari totali, che ospitano differenti varietà di uva. Tra le principali, citiamo la Ribolla Gialla, il Pinot Grigio, il Friulano – a cui Franco Terpin regala un nome tutto suo: Jakot – e gli internazionali, come il Merlot, il Sauvignon, lo Chardonnay e il Cabernet Sauvignon. Nella viticoltura della famiglia Terpin non si utilizzano sostanza chimiche di sintesi, limitando gli interventi a piccole dosi di rame e zolfo.
Anche in cantina si seguono i principi della vinificazione artigianale. Le fermentazioni avvengono spontaneamente, con soli lieviti indigeni. I vini non subiscono né chiarifiche né filtrazioni, e tutti i vini bianchi friulani di Terpin sono caratterizzati da lunghe macerazioni.
Tra i filari, c’è un piccolo appezzamento di terreno di circa 3 ettari che possiede caratteristiche particolarmente eccezionali. Possiamo definirlo con il termine francese Cru, e una linea di vini naturali deriva esclusivamente da questa parcella, che si chiama il Sialis.
I vini di Franco Terpin sono prodotti nel rispetto della natura circostante, secondo metodi artigianali e ponendo al centro della propria filosofia sempre e comunque l’ecosistema del luogo.