Asotom - Oso 2015

Note di degustazione e abbinamenti

Oso è la sfida annuale della cantina e definita come “un’etichetta laboratorio”. Ad ogni nuova vendemmia il vigneron Tommaso sceglie una tecnica di produzione diversa per un vitigno già sperimentato, oppure vinifica vitigni che non sono presenti in azienda. Se l’uva selezionata è autoctona piemontese e l’esperimento da esisti positivi si decide piantumare la specie e di etichettare il vino con nome proprio. Se l’uva è esoctono l’esperimento diventa una limited edition della specifica annata. Oso 2015 è un vino bianco macerato o orange è ottenuto da uve a bacca bianca. Asotom è una realtà vitivinicola che dal 2004 opera a regime totalmente biologico. Produce vini che derivano solo dall’istinto e l’ingegno del loro produttore Tommaso Gallina, con un piccolo aiuto delle sue storiche vigne che chiama tutte per nome. Le uve sono coltivate su terreno limoso argilloso a circa 200 metri sopra il livello del mare. La coltivazione è a prateria totale e per evitare di contrarre le malattie fungine si utilizzano oli essenziali, microorganismi e induttori di resistenza, nel pieno rispetto dell’agricoltura biologica. La vendemmia avviene manualmente con utilizzo di vecchie ceste in salice del nonno nella seconda settimana di agosto. La fermentazione spontanea avviene in acciaio per 30 giorni a contatto con le bucce, senza controllo della temperatura. Il vino affina in botti di legno rigenerato di rovere francese per 12 mesi. Tutti i vini affinano dai 6 ai 12 mesi in bottiglia. Oso si presenta al calice di color giallo aranciato con tramature verdoline, caratteristiche del vitigno. Al naso il bouquet è intenso, con spiccati sentori di fiori bianchi come il sambuco, liquirizia e ancora miele e agrumi gialli. All’assaggio risulta intenso, secco e ben strutturato, con una piacevole nota sapida. Oso è un vino perfetto per l’ora dell’aperitivo, ottimo con formaggi stagionati, anatra e carni grasse.