L'Archetipo - Primitivo

Note di degustazione e abbinamenti

Il vino rosso Primitivo della cantina L’Archetipo è prodotto con soli uvaggi autoctoni a bacca nera di Primitivo in purezza. Nei pressi della Murgia barese, a Castellaneta, sorge la cantina L’Archetipo, guidata dalla famiglia Dibenedetto da varie generazioni. Il focus di Carlo e Anna Maria – i coniugi gestori dell’azienda – è basato principalmente sulla proposta di vini autentici e fedeli alle territorialità tipiche della zona: per ottenere questo risultato hanno da subito sposato l’ideologia dell’agricoltura biologica, approdando recentemente a quella sinergica dopo pochi anni svolti in biodinamica. Il clima di questa regione garantisce lo sviluppo di uvaggi decisi e dai sapori schietti, così come la composizione del terroir – arenaria, ghiaia e sabbia – su cui le viti affondano le radici. Per non alterare questi sentori in cantina si sfruttano unicamente i lieviti indigeni e non vengono svolte le pratiche di filtrazione o chiarifica prima dell’imbottigliamento, mentre in vigna non vengono utilizzati diserbanti o fertilizzanti chimici, così come non viene svolta nemmeno l’aratura delle vigne. Primitivo è un vino rosso ottenuto da uvaggi autoctoni di Primitivo 100%, raccolti rigorosamente a mano. A seguito di una pigiadiraspatura meccanica, il mosto inizia la fermentazione spontanea della durata di circa 20/30 giorni a contatto con le bucce e con i soli lieviti indigeni. Infine, viene svolto l’affinamento all’interno di grandi vasche di acciaio per 18 mesi, per ulteriori 18 in botti di rovere e, una volta imbottigliato, il vino viene lasciato maturare ancora per sei mesi. Questo vino rosso della cantina L’Archetipo si presenta al calice di color rosso rubino molto denso. Al naso si percepiscono subito note di frutta di bosco, frutti rossi come ciliegia e fragola, spezie e caffè. Il sorso è caratterizzato da un’importante trama tannica e da una buona acidità, accostata a una piacevole persistente e note sapide sul finale. Primitivo esalta al meglio le sue note organolettiche accanto a portate principali a base di carne rossa e soprattutto selvaggina cotta alla griglia o arrosto. Ideale anche se abbinato a formaggi molto stagionati o erborinati.