Saccomani – Ortrugo 2020

Note di degustazione e abbinamenti

Il vino bianco rifermentato Ortrugo di tenuta Saccomani viene ottenuto con uve di Ortrugo in purezza. L’azienda Saccomani sorge nel piccolo comune di Diolo, provincia di Piacenza e viene gestita dalla famiglia Saccomani. Da generazioni la tenuta segue i cicli e le tradizioni enologiche del territorio. Ortrugo viene ottenuto dalla vinificazione di uvaggi di Ortrugo al 100%, vitigno autoctono a bacca bianca del territorio. L’Ortrugo è una varietà diffusa in tutta l’Emilia che veniva utilizzato soprattutto come uva da taglio almeno fino alla metà degli anni Settanta. I vecchi vigneti, di oltre 60, affondano le radici in un terroir di origine sabbioso roccioso del piacenziano, composto anche da limo e fossili dell’era pliocenica. La tenuta sorge ad un’altitudine di circa 250 e i 300 mt sopra il livello del mare. La tenuta opera esclusivamente a pieno regime biologico certificato dall’ente di competenza. In vigna l’ecosistema creato con vigne, piante ed alberi da frutto viene gelosamente custodito senza adoperare diserbi, fitofarmaci o lavorazioni non manuali. Anche in cantina l’azienda predilige la semplicità, con lunghe macerazioni, fermentazioni spontanee e nessuna filtrazione o chiarifica ai vini al momento dell’imbottigliamento. Le uve destinate alla vinificazione di Ortrugo vengono vendemmiate manualmente e lasciate fermentare spontaneamente con soli lieviti indigeni presenti nelle bucce. La rifermentazione naturale del vino avviene poi in bottiglia. Al calice Ortrugo si presenta di color giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso il bouquet si esprime con sentori di mela matura, albicocca, zagara e note di gelsomino. All’assaggio troviamo un vino secco, sapido, di grande freschezza. Consigliamo di abbinare questo vino a pietanze a base di risotti, tortelli emiliani con erbette, pesce, fritture di mare o per l’ora dell’aperitivo accompagnato da degli sfiziosi salatini.