Annesanti - Raspato Bianco

Note di degustazione e abbinamenti

Il Raspato Bianco di Annesanti è un vino frizzante prodotto da uve a bacca bianca. Annesanti si trova nella zona della Valnerina, provincia di Terni. Dal 2012 Francesco Annesanti è il vigneron che segue con la sua famiglia le filosofie dell’agricoltura biologica e biodinamica per esaltare a pieno il territorio e riscoprire gli antichi sapori dimenticati. Il vino bianco rifermentato Raspato viene vinificato da Francesco Annesanti utilizzando cloni di uve del vigneto del nonno riprodotti per selezione massale. Le uve sono coltivate in un appezzamento di terra di circa 20 ettari, composto anche da ulivi e coltivazioni di cereali, che permettono al terroir di rimanere fertile e proficuo senza utilizzo di concimi e sostanze chimiche. Il terreno dove sono coltivate le viti è di tipo argilloso limoso, con esposizione a sud est. In cantina così come in vigna vige la regola dell’agricoltura biologica: sono vietati diserbati o concimazione chimiche ad eccezione di rame e zolfo per non alterare il ciclo vitale della pianta e soprattutto le proprietà organolettiche dell’uva e del vino. Raspato Bianco viene vinificato in bianco, senza contatto con le bucce e aggiunta di solfiti. La rifermentazione spontanea avviene in bottiglia con mosto fresco congelato. Il vino prima dell’imbottigliamento non viene filtrato o chiarificato. Il vino bianco rifermentato Raspato si presenta al calice con un bel colore giallo paglierino lievemente torbido e una spuma fine e briosa. Al naso il bouquet si esprime con note di lieviti, frutta a polpa bianca, pane appena sfornato e fragranze floreali. Al palato il sorso è fresco, molto vivace e brioso. Ottima beva. Raspato bianco si abbina alla perfezione per l’ora dell’aperitivo, accompagnato da invitanti stuzzichini o altrimenti con formaggi freschi, sushi e sashimi, frittura di pesce e pasta con sugo bianco di pesce.