L’Amarone Classico di cantina Monte Santoccio è un vino rosso ottenuto da una miscela di quattro differenti uvaggi originari della Valpolicella. Bouquet intenso sorso dal retrogusto speziato.
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. Il vino rosso Amarone della cantina Monte Santoccio è ottenuto da un blend di uve Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. La cantina Monte Santoccio sorge nel cuore della Zona Classica della Valpolicella, a Fumane Verona. Nicola Ferrari gestisce tutta la produzione dell’azienda insieme alla moglie Laura. Attivo nel mondo della vitivinicoltura dall’età di 26 anni, decide di dedicarsi ad un progetto tutto suo seguendo gli ideali dell’agricoltura biologica e delle produzioni artigianali. La zona su cui sorge questa azienda vinicola si erge tra i 160 e i 1100 metri di altezza sopra al livello del mare. La Valpolicella, inoltre, è ben nota per la ricchezza dei sottosuoli su cui affondano le radici i vitigni. Questa caratteristica dona sentori vari e decisi che richiamano perfettamente le peculiarità delle terre venete. Amarone è un vino rosso nato da una miscela di uve tipiche della zona, ovvero Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. Il raccolto viene effettuato a mano e, in seguito, la fermentazione viene divisa su due fasi. La prima avviene e a freddo e dura circa 20 giorni, mentre la seconda – la fermentazione alcolica – dura circa un mese. Affina poi per ben 30 mesi in tonneaux di rovere da 500 litri. L'affinamento in botti di rovere consente di garantire al vino una forte trasmissione di profumazioni secondarie. Più il prodotto sosta nelle botti più queste note vengono accentuate, rendendo il vino decisamente ricco dal punto di vista organolettico. Questo Amarone si presenta al calice di color rubino intenso con riflessi granati, accompagnato da un bouquet che richiama i frutti rossi, sentori di sottobosco e note balsamiche. Al palato risulta ricco e dal sapore aromatico e speziato. Amarone si abbina ottimamente con selvaggina, formaggi stagionati e, soprattutto, portate principali a base di carne e sughi. Arrosti o brasati dalla lunga cottura esaltano al meglio il sapore unico di questo vino.
Nicola Ferrari, vigneron della cantina Monte Santoccio, gestisce circa 3 ettari di terreni situati nel cuore della Valpolicella secondo regimi biologici.
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