Ca Sciampagne - Raicanuda 2018

Note di degustazione e abbinamenti

Il vino bianco “Raicanuda” è un vino fermo della Tenuta Cà Sciampagne, da uve a bacca bianca autoctona di Biancame. Il nome raicanuda nasce dall’importanza che ha la radice della vite (in dialetto marchigiano raica), spesso sottovalutata a favore della parte arborea, ma di fondamentale importanza. Questo vino nasce dalla sapienza della Tenuta Cà Sciampagne, in prossimità dell’appennino marchigiano sorge questa cantina che segue una filosofia di agricoltura biologica e rispettosa verso il territorio dal 2008. Raicanuda viene prodotto da uve a bacca bianca, tipiche della zona del marchigiano e della costa dell’Italia Centrale. Le viti di Tenuta Cà Sciampagne crescono in una zona privilegiata: ad un’altitudine di circa 400 metri sopra il livello del mare, in un terreno argilloso calcareo, godono di un’ottimale esposizione a sud, e sono protette dalla catena montuosa degli Appennini. È grazie a questa biodiversità ambientale che il prodotto finale è un vino che racchiude tutti i sentori del territorio. La raccolta e la lavorazione delle uve destinate a dare vita a Raicanuda è interamente manuale. Le uve sono scarsamente trattate esclusivamente con prodotti biologici e vengono raccolte a mano su cassette per poi essere diraspate. La macerazione avviene sulle bucce per un periodo di 14 giorni, mezzo ciclo lunare. La fermentazione avviene spontaneamente con soli lieviti indigeni. Il prodotto finale non viene chiarificato e filtrato. Affina per sei mesi in vasi vinari in acciaio. Raicanuda risulta delicato e caratteristico, alla vista si presenta cristallino di colore giallo vivo. Al naso si percepiscono sentori di frutta fresca, e fiori bianchi primaverili, con note di uva spina. Al palato è secco, fresco ma lo caratterizza una grande armonia, con una delicata percezione alcolica. Interessante è la sensazione di mineralità che esprime caratterizzata da estrema sapidità. Questo vino bianco della Tenuta Cà Sciampagne si presta per accompagnare l’ora dell’aperitivo ma si abbina anche ad antipasti, piatti di pesce ai ferri e alla griglia, cruditè e carni bianche. Non sottovalutate l'abbinamento con il tartufo bianco. Ottimo anche con crescia sfogliata di Urbino e casciotta d’Urbino.